ROMA – Quando si ha il diabete di tipo 2, è molto importante gestire la propria alimentazione in modo da evitare pericolosi picchi di glicemia. Premettendo che solo un medico può indirizzare correttamente il paziente verso il giusto stile di vita e tipo di dieta, esistono una serie di regole generali che valgono sempre e che possono aiutare nella gestione del diabete, malattia cronica che influenza i livelli di zucchero nel sangue. E’ molto importante tenere sotto controllo la glicemia e, recentemente, uno studio ha suggerito che l’assunzione di determinati gruppi alimentari dovrebbero essere ridotti al minimo per evitare complicazioni.
Secondo l’autorità sanitaria danese, fino all’85% dei pazienti con recente diagnosi di diabete di tipo 2 sono in sovrappeso. Per questo motivo risulta molto importante seguire una dieta mirata al dimagrimento, che contenga meno calorie, meno grassi e più cibi a basso indice glicemico. L’aspetto centrale nel trattamento del diabete di tipo 2 è la capacità del paziente di regolare i livelli di zucchero nel sangue, e ora una nuova ricerca indica che ridurre la quantità di carboidrati aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue e a mantenere la condizione stabile. Uno studio dell’Università di Copenaghen ha esaminato alcuni pazienti con diabete di tipo 2 e come migliorare la loro capacità di regolare i livelli di zucchero nel sangue, riducendo la quantità di carboidrati e introducendo una maggiore percentuale di proteine e grassi.
Lo studio è durato 12 settimane e ha coinvolto 28 pazienti con diabete di tipo 2. Per sei settimane, ai pazienti è stata somministrata una dieta per diabetici convenzionale con un alto contenuto di carboidrati e, per le altre sei settimane, è stata somministrata una dieta con un ridotto contenuto di carboidrati. Lo studio è stato pubblicato su Science Daily e ha osservato: “I pazienti con diabete di tipo 2 migliorano la loro capacità di regolare i livelli di zucchero nel sangue se mangiano alimenti con un ridotto contenuto di carboidrati. Lo dimostra un recente studio condotto presso l’ospedale Bispebjerg, l’Università di Aarhus e il Dipartimento di Nutrizione, Esercizio e Sport dell’Università di Copenaghen”. Il consulente senior Thure Krarup, del Dipartimento di Endocrinologia dell’Ospedale Bispebjerg, ha dichiarato: “Lo studio dimostra che riducendo la percentuale di carboidrati nella dieta e aumentando la percentuale di proteine e grassi, è possibile trattare sia la glicemia alta sia ridurre il contenuto di grassi nel fegato. Tuttavia. sono necessarie ulteriori ricerche approfondite al fine di ottimizzare le nostre raccomandazioni dietetiche per i pazienti con diabete di tipo 2″-
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