Diabete, lo spuntino da fare ogni giorni per ridurre il rischio di svilupparlo
27 Agosto 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Il diabete è una malattia cronica con cui è possibile imparare a convivere serenamente. Quando si ha il diabete è molto importante tenere sotto controllo l’alimentazione. Secondo gli esperti non bisogna bandire alcun alimento ma è importante selezionare con cura la qualità e la quantità di ciò che mangiamo. Tuttavia, la cura migliore per il diabete è la prevenzione. Alimentazione sana e stile di vita attivo ci aiuteranno a ridurre il rischio di sviluppare la malattia. Nello specifico, un recente studio suggerisce che mangiare quotidianamente dello yogurt come spuntino può aiutarci a scongiurare lo sviluppo del diabete.
Secondo una ricerca pubblicata su BMC Medicine, un’elevata assunzione di yogurt è associata a un minor rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. I ricercatori della Harvard School of Public Health hanno attinto ai dati sanitari di oltre 100.000 partecipanti a tre studi di lunga durata, dal 1986 al al 2010, scoprendo che una porzione giornaliera di yogurt era collegata a un rischio inferiore del 18% di diabete di tipo 2.
All’inizio di ogni studio di coorte, i partecipanti hanno completato un questionario in cui sono state raccolte informazioni di base sullo stile di vita e sulla presenza di malattie croniche. I partecipanti sono stati quindi seguiti ogni due anni con un tasso di follow-up superiore al 90%. Sono stati esclusi individui già affetti da diabete e malattie cardiovascolari.
Gli autori hanno condotto una meta-analisi, analizzando i loro risultati e altri studi pubblicati. Ciò ha rilevato che il consumo di una porzione da 28 g di yogurt al giorno era associato a un rischio inferiore del 18% di sviluppare diabete di tipo 2.
Il ricercatore senior dello studio Frank Hu, della Harvard School of Public Health, ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che un maggiore consumo di yogurt è associato a un ridotto rischio di diabete di tipo 2, mentre altri alimenti caseari e il consumo di prodotti lattiero-caseari totali non hanno mostrato questa associazione”.