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Diabete in estate: gestire la glicemia anche in vacanza

26 Giugno 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – Il diabete è una malattia progressiva che può avere molte complicazioni. Tuttavia, chi soffre di diabete di tipo 2 può gestire la condizione seguendo una dieta nutriente e monitorando attentamente la glicemia, che devono essere tenute sotto controllo anche in vacanza. Con l’arrivo dell’estate, infatti, chi soffre di diabete può trovare difficoltà a gestire la malattia in quanto spesso cambiano abitudini alimentari e stile di vita. A tal proposito, può essere utile seguire alcuni consigli che i diabetologi rivolgono ai malati di diabete per evitare di avere problemi.

Bere tanto, non camminare a piedi scalzi, non prendere troppo sole e non esagerare con l’attività fisica sono alcuni dei consigli che dovrebbero essere messi in pratica da chi soffre di diabete di tipo 2 per evitare complicazioni in vacanza.

“Il primo consiglio – ha spiegato nel 2018 all’ANSA Giorgio Sesti, past president della Società italiana di diabetologia (Sid) – è quello di portarsi i farmaci dietro e non dimenticarli a casa, in modo da prenderli regolarmente. Non vanno dimenticate anche le strisce reattive, in modo da potersi auto-monitorare l’insulina”. I Centers for diseases control (Cdc) americani raccomandano anche di andare dal proprio medico prima della partenza per un controllo generale, chiedendogli se le attività che si hanno in programma possono influire sul diabete, e farsi fare una prescrizione dei farmaci, in caso li si perda.

È poi molto importante “bere molto. Il diabete fa perdere liquidi, e con il caldo c’è il rischio di disidratazione – continua Sesti – e di un aumento della glicemia”. Cercare poi di resistere alle tentazioni dei buffet negli alberghi o in crociera, cercando di mantenere la dieta costante, e non esagerare con l’attività motoria. “Se si va in montagna per esempio – prosegue – il primo giorno non ci può impegnare in 4 ore di camminate in forte pendenza. È molto importante anche non esporsi eccessivamente al sole, perchè oltre alle scottature c’è il rischio di infezioni cutanee”.

Altro consiglio importante è quello di non camminare a piedi scalzi, soprattutto sulle spiagge rocciose o in barca, perchè c’è il pericolo di lesioni al piede e di conseguenti ulcere plantari. In spiaggia, se si sta per molto tempo, fare attenzione a eventuali sintomi di ipoglicemia e adeguare pasti e insulina al proprio livello di attività. Infine, se si affronta un viaggio intercontinentale, i pasti e l’insulina vanno presi seguendo il fuso orario di partenza, cercando di evitare digiuni troppo lunghi.

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