Diabete, il miglior yogurt per tenere a bada la glicemia
8 Settembre 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Lo yogurt è una buona fonte di calcio, vitamina D, potassio e proteine. Ricerche recenti suggeriscono che alcuni tipi di yogurt possono aiutare a gestire il diabete, migliorando il controllo della glicemia. Non è un caso che, grazie alle sue caratteristiche nutrizionali, molti medici e diabetologi raccomandano a chi soffre di diabete di introdurre lo yogurt in una dieta equilibrata. Questo articolo delinea le attuali ricerche sul rapporto tra yogurt e diabete. Suggerisce anche i migliori tipi di yogurt per tenere a bada la glicemia.
Yogurt e diabete: le linee guida nazionali raccomandano lo yogurt come parte di una dieta salutare. La ricerca suggerisce che i probiotici, o “batteri benefici”, presenti nello yogurt possono aiutare a ridurre l’ infiammazione. Le persone con diabete di tipo 2 tendono ad avere alti livelli di infiammazione nel corpo. L’infiammazione cronica può aumentare il rischio di alcune complicazioni, come le malattie cardiache e l’ ictus.
Uno studio del 2016 ha analizzato gli effetti del consumo di yogurt probiotico nelle persone con diabete di tipo 2. Alcuni dei pazienti che hanno preso parte allo studio hanno assunto una porzione di yogurt probiotico al giorno per 8 settimane. Altri hanno consumato yogurt e zucca, altri zucca da sola. Un altro gruppo, infine, ha ricevuto consigli dietetici sulla gestione del diabete ma non ha consumato yogurt né zucca. I ricercatori hanno misurato i livelli di grassi, la pressione sanguigna, i marcatori dell’infiammazione (sostanze chimiche che indicano un’infiammazione nel corpo) e i livelli di glucosio nel sangue di ciascun partecipante all’inizio e alla fine dello studio.
I partecipanti che hanno mangiato yogurt e yogurt e zucca hanno mostrato una riduzione significativa della pressione sanguigna. I loro esami del sangue hanno anche rivelato una significativa riduzione dei livelli di glucosio nel sangue, livelli significativamente più bassi del marker infiammatorio “CRP”, livelli significativamente più bassi di lipoproteine a bassa densità (LDL) o colesterolo “cattivo”. Il gruppo di controllo non ha mostrato miglioramenti significativi in nessuno dei suddetti indicatori di salute. I ricercatori hanno concluso che consumare yogurt probiotico potrebbe essere utile per chi soffre di diabete.
Yogurt probiotico e yogurt commerciale: gli yogurt probiotici contengono colture attive e vive. Uno studio del 2014 suggerisce che lo yogurt probiotico può avere benefici per la salute più significativi rispetto allo yogurt normale per le persone con diabete di tipo 2. Lo studio ha preso in considerazione 44 individui in sovrappeso o obesi. Per 8 settimane, un gruppo di partecipanti ha mangiato una porzione media di yogurt probiotico al giorno. L’altro gruppo ha mangiato stessa quantità di yogurt normale al giorno. I partecipanti che hanno mangiato lo yogurt probiotico hanno mostrato riduzioni significative in uno dei tre marker infiammatori testati. Hanno anche mostrato una riduzione significativa dei livelli di glucosio nel sangue. I volontari che hanno mangiato yogurt convenzionale non hanno mostrato questi effetti. I ricercatori hanno concluso che il consumo di yogurt probiotico potrebbe aiutare a controllare l’infiammazione che, a sua volta, riduce il rischio di complicanze del diabete.
Probiotici e controllo del glucosio: una revisione del 2015 su 17 studi ha analizzato la relazione tra probiotici e controllo glicemico. La revisione ha scoperto che i probiotici hanno ridotto significativamente i livelli di glicemia e insulina a digiuno.
Quali sono gli yogurt migliori: le linee guida nazionali raccomandano lo yogurt come parte di una dieta sana e equilibrata anche per chi soffre di diabete, a patto di scegliere il giusto tipo. Lo yogurt greco contiene il doppio delle proteine dello yogurt convenzionale e spesso contiene meno zuccheri. Preferire lo yogurt naturale senza aggiunta di zuccheri o dolcificanti o frutta. E’ meglio scegliere yogurt naturali (magri o interi) e aggiungere una manciata di frutta secca o qualche pezzetto di frutta fresca.