Diabete, la patata dolce riduce glicemia (e colesterolo)
23 Novembre 2016 - di Mari
LONDRA – Diabete, la patata dolce, o patata americana, aiuta a ridurre colesterolo e glicemia. E’ quanto dimostra uno studio pubblicato sul British Medical Journal. I ricercatori hanno dimostrato che nella buccia della patata dolce è presente una sostanza, il Cajapo, che sembra avere effetti benefici sia sulla riduzione dei livelli di colesterolo e glicemia nel sangue.
La patata dolce è una radice tuberosa appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae, originaria dell’America del Sud. Non contiene solanina come le patate, appartenendo ad un’altra famiglia, anche se ne ricorda l’aspetto. La patata americana contiene carboidrati, fibre, vitamina A, vitamina C, potassio, magnesio, ferro e calcio, flavonoidi, antociani. Grazie a tutte queste sostanze si può dire a tutti gli effetti che ha potere antiossidante e anti-aging.
Questo tubero, sottolinea Serena Missori, Specialista in Nutrizione, Endocrinologia e Diabetologia, “ha ottenuto il punteggio più alto in una classifica sui vegetali più salutari grazie alla elevata concentrazione di principi attivi benefici anche nella buccia e può essere consumata anche cruda. E uno studio clinico ha dimostrato che il Cajapo riduce la glicemia, i valori di HbA1C (emoglobina glicosilata) e l’insulino resistenza in pazienti affetti da Diabete mellito di Tipo 2 dopo 5 mesi di assunzione giornaliera di 4 g di Cajapo”.
Si tratta dunque, conclude la nutrizionista, di “un alimento molto utile da consumare con frequenza per ottenere: un effetto antiaging, un effetto antiossidante, un miglior controllo glicemico, la riduzione di elevati valori di insulina, la riduzione dell’HbA1C ovvero del fenomeno chiamato glicazione enzimatica, un miglioramento della Sindrome Metabolica”.