Diabete, olio extravergine di oliva lo cura e previene
26 Luglio 2015 - di Mari
ROMA – L’olio extravergine di oliva cura e previene il diabete. L’ultima consacrazione di quello che può essere definito “l’oro” della dieta mediterranea arriva da uno studio dell’Università La Sapienza di Roma.
I ricercatori romani hanno dimostrato che l’olio extravergine di oliva abbassa i livelli di glicemia nel sangue e aumenta l’insulinemia nei pazienti sani, spalancando così interessanti prospettive per un suo uso nei pazienti malati di diabete, nei quali, dopo i pasti, la glicemia può essere molto elevata e potenzialmente dannosa per il sistema cardio-circolatorio.
Negli studi finora pubblicati non era stato mai individuato il meccanismo attraverso il quale l’olio interferisse con il metabolismo del glucosio. Nella ricerca è stato analizzato il profilo glucidico e lipidico di 25 persone sane sperimentando su di loro la somministrazione di una dose di 10 grammi di olio d’oliva in un pasto con tipico cibo mediterraneo.
I ricercatori hanno verificato gli effetti della somministrazione del nutriente sia rispetto a un pranzo nel quale non era presente l’extravergine, sia rispetto a un pranzo nel quale era presente l‘olio di semi.
Prima del pasto (ore 13:00) e due ore dopo (ore 15:00) sono stati studiati il profilo glucidico dei soggetti (glucosio, insulinemia, ed incretine) e il profilo lipidico (colesterolemia, triglicerididemia e HDL colesterolo). I risultati della ricerca hanno dimostrato che 2 ore dopo il pasto, i soggetti che assumevano l’olio d’oliva avevano valori significativamente più bassi di glicemia e livelli più alti di insulinemia. Inoltre era evidenziato un aumento significativo delle incretine e una riduzione significativa del colesterolo serico.