Nasce Zero+, pasta pensata per chi ha il diabete o soffre di celiachia
15 Maggio 2020 - di Claudia Montanari
Lo storico pastificio Spinosi di Campofilone, in provincia di Fermo, lancia le nuove fettuccine all’uovo con farina di lenticchie, pensate per chi ha il diabete. Ma anche per chi soffre di celiachia o semplicemente è sportivo.
Queste fettuccine sono state messe a punto in collaborazione con Fabrizio Angelini, endocrinologo presidente della Sinseb (Societàitaliana nutrizione, sport e benessere).
Testimonial lo chef stellato Igles Corelli, maestro della ristorazione italiana, attivissimo sui social con suggerimenti e ricette.
Zero +, pasta all’uovo biologica con farina di lenticchie rosse decorticate al 100% italiane, specialità alimentare priva di glutine ad alto contenuto di fibre e di proteine (30% in più rispetto al 15% sui 100 grammi delle fettuccine tradizionali).
La pasta dedicata a chi soffre di diabete
Dedicata agli sportivi, alle persone affette da diabete o da celiachia (la farina di lenticchie, al contrario di quella a base di frumento, non contiene glutine).
Ma anche a coloro che pensano a una ‘remise en forme’ dopo la forzata sosta casalinga in questi tempi di Covid -19.
E che abbiano voglia di affrontare di slancio la Fase 2.
Il tutto senza nulla togliere all’autenticità dell’azienda marchigiana. Visto che questo mono prodotto continua ad essere realizzato seguendo una filiera ad hoc, con le consuete tecniche artigianali.
Ovvero, lavorato con farine proveniente da mulini certificati, uova da galline allevate con mangimi no ogm rotte ogni giorno a mano, lenta estrusione ed essiccazione lunga 24 ore.
E che il laboratorio, pur rallentando i ritmi, in queste settimane non ha mai smesso di produrre, arrivando a lavorare 9 quintali di Zero+ a settimana.
A firmare le fettuccine rosse Vincenzo Spinosi e suo figlio Marco, mastri pastai. Fautori del rilancio dei Maccheroncini di Campofilone (dal 2013 prodotto Igp), in collaborazione con Fabrizio Angelini.
La particolarità di questa pasta
”La Zero+ è un alimento funzionale, ottimo compagno di viaggio sia per gli sportivi che per i pazienti affetti da malattie metaboliche come il diabete.
Grazie ai carboidrati complessi della farina di lenticchie, unitamente a un buon numero di proteine vegetali, garantisce un minor impatto sulla glicemia e sulla secrezione insulinica”, spiega Angelini, che ha prestato gratuitamente la sua consulenza al progetto.
”Ma una pasta del genere, che non provoca sbalzi glicemici, è indicata anche per chi in questo periodo è stato a lungo al chiuso, magari in spazi ristretti, è ingrassato e ha perso massa muscolare.
Se la assumi con moderazione, in una dieta equilibrata, può aiutarti a perdere peso. Il tutto senza perdere sapore e prestazioni. Perché le uova garantiscono elasticità al prodotto”, aggiunge.
La nascita delle rosse? Del tutto casuale.
Parola di Marco Spinosi, AD dell’azienda.
“Nel 2017, in seguito a un infortunio, ho seguito un percorso riabilitativo presso il centro J Medical di Torino, assistito dallo staff nutrizionale del professor Angelini.
Qui mi è stata prescritta una dieta a basso contenuto di carboidrati, identica a quella prevista per il recupero degli atleti. E, siccome per gli sportivi le uova sono un must, ho pensato di inventare noi stessi una nuova pasta all’uovo low-carb. E così è stato”.’
‘Una pasta moderna, poco calorica, gustosissima – assicura Igles Corelli – che assorbe bene l’intingolo, per niente invasiva: non si avverte né il sapore della lenticchia né quello potente dell’amido.
E poi, al contrario di altre paste pur buonissime che vanno sempre tenute d’occhio, regge perfettamente la cottura e non ti abbandona mai. Una definizione? Una pasta senza orologio!”.