Diabete, possibile cura con la dieta mima-digiuno
27 Febbraio 2017 - di Mari
Contro il diabete una speranza dalla dieta mima-digiuno: secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cell, questo regime alimentare sarebbe in grado di curare la malattia riprogrammando le cellule adulte del pancreas e ripristinando così la funzione dell’organo, deputato a produrre l’ormone dell’insulina che serve a regolare la quantità di zucchero nel sangue (ovvero la glicemia).
La scoperta è frutto di uno studio italiano condotto nel laboratorio di Valter Longo, lo scienziato che lavora tra la University of Southern California di Los Angeles e l’IFOM di Milano, e che ha ideato questo speciale piano alimentare che mima gli effetti positivi ottenibili col digiuno (solo acqua), ma senza digiunare e quindi senza troppe difficoltà e soprattutto senza rischi.
La nuova ricerca mostra le potenzialità della dieta di Longo sia sul diabete giovanile (di tipo 1 in cui le cellule produttrici di insulina non ci sono più perché hanno subito un attacco da parte del sistema immunitario) sia per il diabete più diffuso, di tipo 2 o insulino-resistente, quello legato anche all’obesità.
La dieta mima-digiuno è caratterizzata da alcuni giorni al mese di alimentazione con poche calorie e cibi ben selezionati (ad esempio pochi zuccheri, pochi grassi saturi, poche proteine) mentre per il resto del tempo si può seguire un’alimentazione normalissima.
In questo lavoro Longo ha mostrato che la dieta mima-digiuno promuove la crescita di nuove cellule produttrici di insulina riducendo i sintomi del diabete di tipo 1 e tipo 2 nei topi. Gli stessi effetti sono stati ottenuti in provetta su cellule di pancreas umano. In pratica la dieta riaccende dei geni embrionali e trasforma cellule pancreatiche non adibite alla produzione di insulina in ‘cellule beta’, il cui lavoro è appunto quello di produrre l’ormone.
Gli sviluppi di questo studio hanno una portata enorme perché potrebbero condurre in futuro a una cura del diabete di tipo non farmacologico ma solo attraverso questa particolare alimentazione.