Diabete, pressione alta: che tipo di latte e yogurt mangiare
22 Maggio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Diabete di tipo 2 e pressione alta sono due problemi molto comuni nella popolazione italiana e mondiale.
Una nuova ricerca ha dimostrato che due porzioni di prodotti lattiero-caseari ricchi di grassi interi al giorno possono ridurre il rischio di sindrome metabolica (MetS)
Obesità o sovrappeso, ipertensione, diabete, colesterolo alto sono cinque problemi che, insieme, vengono definiti sindrome metabolica.
Come si legge sul Daily Mail, gli scienziati della McMaster University, in Canada, hanno esaminato uno studio di circa 140.000 persone provenienti da 21 paesi.
La ricerca è stata condotta su un periodo di nove anni e hanno utilizzato questionari per valutare la dieta dei partecipanti nel corso di un anno.
A questi sono state fornite porzioni di latte o una tazza di yogurt da 244 g, una fetta di formaggio da 15 g e burro da 5 g.
I ricercatori hanno scritto: “Un maggiore apporto di prodotti lattiero-caseari grassi (ma non a basso contenuto di grassi) era associato a una minore prevalenza di MetS”.
Gli autori sperano che i loro risultati possano aiutare a informare le iniziative sanitarie mondiali per combattere gravi problemi di salute.
Il commento di uno degli autori della ricerca.
Balaji Bhavadharini, autore della ricerca, ha dichiarato:
“Segnaliamo che l’assunzione di prodotti lattiero-caseari, in particolare i prodotti grassi interi, è associata a una minore prevalenza della sindrome metabolica e dei suoi singoli componenti al basale e ad un minor rischio di ipertensione e diabete durante il follow-up”.
“Se i nostri risultati vengono confermati in studi sufficientemente ampi e a lungo termine”.
“L’aumento del consumo di prodotti lattiero-caseari può rappresentare un approccio fattibile e a basso costo per ridurre la sindrome metabolica, l’ipertensione, il diabete e, in definitiva, gli eventi cardiovascolari in tutto il mondo”.
Ricordiamo che è importante confrontarsi costantemente con il proprio medico per conoscere il proprio stato di salute e per agire al meglio anche a scopo preventivo.