Diabete, rimedi naturali per migliorare la resistenza all’insulina
22 Maggio 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Quando si ha il diabete, uno dei fattori più importanti da tenere in considerazione è legato alla resistenza all’insulina. L’insulina è un ormone che aiuta il corpo ad assorbire il glucosio e mantiene equilibrati i livelli di zucchero nel sangue. La resistenza all’insulina rende più difficile al nostro organismo assorbire glucosio. Tuttavia, alcune misure dietetiche e alcuni rimedi naturali possono migliorare la resistenza all’insulina. La resistenza all’insulina si verifica quando le cellule del corpo non riescono ad assorbire correttamente l’insulina. Con il tempo, la resistenza all’insulina può portare ad una serie di problemi, tra cui livelli di zucchero nel sangue costantemente elevati e danni cellulari a organi, muscoli, arti e occhi.
L’insulino-resistenza è spesso legata al diabete di tipo 2. Gli individui che soffrono di resistenza all’insulina dovrebbero controllare costantemente la propria salute per assicurarsi che non sviluppino il diabete di tipo 2. Alcune scelte alimentari possono aumentare i rischi legati all’insulino-resistenza. In questo articolo, esaminiamo i cambiamenti dietetici e di stile di vita per aumentare la sensibilità del nostro corpo all’insulina.
Alimenti da preferire: Una dieta equilibrata può aiutare a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Alcune abitudini alimentari occidentali sono povere di alcuni nutrienti importanti come magnesio, calcio, fibre e potassio, essenziali per mantenere in equilibrio i livelli di zucchero nel sangue. Chi soffre di insulino-resistenza dovrebbe inserire questi nutrienti nella propria dieta. Secondo le linee guida, chi soffre di insulino-resistenza non deve bandire alcun alimento specifico, tuttavia è importante capire quali alimenti aumentano lo zucchero nel sangue e quali no. I seguenti alimenti aiutano a migliorare sensibilità all’insulina e riducono il rischio di sviluppare il diabete in generale: verdure non amidacee come broccoli, verdure a foglia verde e peperoni. Pomodori, che sono un’ottima fonte di vitamine C ed E. Agrumi, come limoni, arance e lime. Alimenti ricchi di fibre, inclusi fagioli e lenticchie. Alcuni cereali integrali, come l’avena, la quinoa e l’orzo. Alimenti ricchi di proteine, tra cui carni magre, pesce, soia, legumi e frutta secca. Pesce con un alto contenuto di acidi grassi omega-3 come salmone, sardine e aringhe. Alimenti che contengono antiossidanti, come i frutti di bosco. Patate dolci, che hanno un indice glicemico inferiore rispetto alle patate normali. Acqua, soprattutto al posto di bevande zuccherate. Tè e tisane senza zucchero. Yogurt magro senza zuccheri aggiunti.
Alimenti da evitare: alcuni cibi hanno maggiori probabilità di aumentare i livelli di zucchero nel sangue. Mangiare regolarmente cibi con un alto contenuto di zuccheri può sovraccaricare la capacità del corpo di produrre abbastanza insulina e limitare la capacità delle cellule di assorbire lo zucchero. Se le cellule si sovraccaricano di zucchero nel sangue o glucosio, risponderanno gradualmente sempre meno all’insulina. Quando questo accade, il glucosio rimane nel sangue, contribuendo ai problemi di salute che accompagnano costantemente elevati livelli di zucchero nel sangue, come danni ai reni (nefropatia) o agli arti (neuropatia). Evitare o limitare significativamente i seguenti alimenti può aiutare a moderare il livello di zucchero nel sangue: bevande zuccherate, compresi succhi di frutta e bibite alla spina. Verdure amidacee come patate e patate dolci, zucca , mais. Alcool. Snack confezionati e lavorati, dolci preconfezionati e contenenti troppo zucchero. Alimenti contenenti farine raffinate come pane riso e pasta bianchi, che sono meno ricchi di fibre rispetto alle versioni integrali. Cibi fritti e cibi ricchi di grassi saturi.
Trovare il giusto equilibrio nell’alimentazione: i cibi sopra elencati non devono essere banditi a vita ma limitati. Di tanto in tanto, ci si può concedere un alimento considerato “cattivo” senza causare alcun danno a lungo termine per la sensibilità all’insulina. La chiave è limitare questi alimenti e sostituirli con opzioni più salutari il più spesso possibile. Tuttavia, è importante specificare che seguendo una dieta ricca di fibre e vegetali a basso contenuto di zuccheri aggiunti, la voglia di mangiare alimenti ricchi di zuccheri diminuirà progressivamente e verrà migliorata la sensibilità all’insulina.
Esercizio fisico: anche adottare uno stile di vita attivo è un fattore significativo. Durante l’attività, i muscoli assorbono il glucosio dal flusso sanguigno e non richiedono insulina. Fare una passeggiata dopo un pasto ed essere attivi durante il giorno può migliorare significativamente la gestione della glicemia. Inoltre, perdendo il 5-10% del peso corporeo, si può significativamente migliorare la sensibilità all’insulina.
Questi cambiamenti dello stile di vita possono ridurre il rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e altri problemi di salute.
Le diete migliori: seguire una alimentazione equilibrata, come la dieta mediterranea, può migliorare la sensibilità all’insulina. Preferire quindi frutta e verdura di stagione, come dessert scegliere la frutta invece che dolci ricchi di zucchero, usare olio extravergine di oliva come fonte primaria di grassi, assumere proteine magre derivanti da pesce, carne bianca, legumi e frutta secca, latticini sì ma con moderazione. La dieta mediterranea prevede anche il consumo di carne rossa ma con moderazione. In uno studio recente, le donne che hanno seguito la dieta mediterranea hanno ridotto il rischio di problemi cardiovascolari, inclusi fattori come l’insulino-resistenza, di circa il 25%. Ovviamente, la dieta è efficace quando viene abbinata ad uno stile di vita salutare, come la gestione dello stress, un sonno ristoratore di almeno 7 – 9 ore a notte e un’attività fisica regolare.
Indice glicemico: tenere sotto controllo l’indice glicemico è uno dei modi più semplici per affrontare l’insulino-resistenza. L’indice glicemico di un alimento indica la sua velocità ad aumentare i livelli di glucosio nel sangue. I carboidrati con un indice glicemico alto possono causare picchi di zucchero nel sangue. Gli alimenti con basso indice glicemico vengono lavorati lentamente dal sistema digestivo, riducendo i picchi di zucchero nel sangue. Mangiare cibi a basso IG è un modo efficace per mantenere livelli di zucchero nel sangue equilibrati e preservare la sensibilità all’insulina.