Diabulimia, diabete più bulimia e anoressia, fino a morirne
2 Ottobre 2016 - di Mari
LONDRA – Diabulimia: diabete e bulimia. O diabete e anoressia. Questa nuova, terribile patologia è nota dal 2009, ma solo ultimamente se ne sta iniziando a parlare, soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti. A Londra, in particolare, è nato il primo centro per combattere la diabulimia, un disturbo alimentare che colpisce alcuni malati di diabete di tipo 1, in particolare giovani e giovanissime donne.
Queste pazienti, spiega Emanuela Di Pasqua sul Corriere della Sera, sono costrette a farsi quotidianamente iniezioni di insulina per regolare gli sbalzi di glicemia provocati dal diabete. Ma dal momento che l’insulina in molti casi fa ingrassare, finiscono per soffrire di disturbi alimentari e decidono di non iniettarsi la loro dose di insulina.
Le conseguenze del sottodosaggio di insulina in un paziente con diabete tipo 1 sono quelle che conseguono a una condizione di chetoacidosi, e possono quindi portare a complicanze che intaccano la funzionalità dei reni, oltre a neuropatie, retinopatie, cardiopatie, osteoporosi, fino al rischio di morte improvvisa.
Nel Regno Unito nel 2009 è stato individuato il primo caso di diabulimia. La Bbc in questi giorni ha pubblicato le pagine del diario di una ragazzina che di diabulimia ha sofferto per anni, prima di morire a 27 anni. Lisa Day, questo il nome della giovane, sul suo diario raccontava i suoi “successi”: mangiare sempre meno, perdere qualche chilo. Ma anche le sue preoccupazioni, come sentirsi grassa fino ad odiare se stessa e a sentirsi in colpa ogni volta che mangiava, sentimento che accompagna inscindibilmente la bulimia.
Solo che, appunto, saltare la dose di insulina porta a problemi al fegato, ai reni, alla vista, fino alla morte. Così è stato nel caso di Lisa. Ma lei, purtroppo, non è l’unica a soffrire di questo disturbo. Secondo i dati riportati dal Corriere della Sera, la diabulimia riguarda 40 donne americane affette da diabete su 100.