Dieta anti infiammazione: i cibi alleati da includere

Dieta anti infiammazione: i cibi alleati da includere

21 Ottobre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Una dieta anti infiammazione può avere molti effetti benefici sulla salute. L’infiammazione si nasconde dietro a tantissime malattie ed è bene non trascurarla, sia a tavola con i cibi giusti, sia con il movimento fisico regolare, con tecniche di rilassamento anti stress, da non sottovalutare mai. Siamo ciò che mangiamo e questa frase non rappresenta solo un luogo comune ma una realtà concreta. 

Cosa mangiare e prediligere a tavola per contrastare l’infiammazione? Soprattutto cibi con proprietà antinfiammatorie come il pesce ricco di omega 3 (salmone, sardine) la frutta secca e i semi di chia. Includere nella dieta molta verdura e insalata, in particolare spinaci, broccoli e affini, rucola, spezie come aglio, timo, zenzero, rosmarino, prezzemolo, frutti di bosco e bacche di Goji. Sì al consumo di yogurt non magro, cibi e bevande fermentate come il kefir che fanno bene al microbiota intestinale. Da evitare, invece: cibi che favoriscono l’infiammazione come quelli troppo ricchi di zucchero, i cereali contenenti glutine, i grassi trans.

Come ha spiegato all’Ansa Maria Borelius, giornalista scientifica molto nota in Europa e autrice del libro già tradotto in molte lingue “Rivoluziona la tua salute! il metodo svedese per ritrovare felicità e benessere con uno stile di vita antinfiammatorio”, l’infiammazione si combatte anche facendo movimento e praticando yoga, esercizi di respirazione e meditazione. Coltivare anche hobbies come musica, arte e canto.

“Tantissime malattie – ha rilevato l’esperta – da quelle cardiovascolari al diabete e al sovrappeso, dalla depressione alle demenze, come pure molti tumori e malattie del tratto digerente sono legate a infiammazione sistemica (ovvero a livello di tutto l’organismo) di basso grado (non uno stato infiammatorio acuto ma transitorio come quello che si ha durante un’infezione), con meccanismi probabilmente molteplici e ancora non ben chiariti, anche se sappiamo, ad esempio, che l’infiammazione danneggia le pareti intestinali e i vasi sanguigni”.

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