Dieta per over 65: basta tristezza, specialisti dicono sì a più sale e grassi in tavola
29 Novembre 2018 - di Claudia Montanari
ROMA – Buone notizia per gli over 65: non è più necessaria una dieta triste, povera di sale e grassi. La marcia indietro degli specialisti arriva dal Congresso della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg) che si tiene a Roma fino al primo dicembre.
Le nuove indicazioni consentono di raddoppiare le dosi giudicate ottimali finora: così la quantità di lipidi passa da 20-30 a 40-50 grammi al giorno, mentre il sale arriva fino a 5-6 grammi al giorno contro i 3-4 grammi di prima.
I consigli dei geriatri tengono conto degli ultimi studi, secondo cui non è necessario demonizzare cloruro di sodio e grassi, perché il rischio cardiovascolare e metabolico complessivo non si modifica in maniera sostanziale. Non solo: una carenza di questi nutrienti e minerali potrebbe rivelarsi controproducente negli anziani.
Certo, fanno notare gli esperti, strafare non è consentito. Meglio se i grassi si assumono mangiando pesce e frutta a guscio e il condimento arriva da fonti vegetali come l’olio d’oliva. Quanto alle proteine invece resta invariata la raccomandazione di introdurre ogni giorno 1 grammo per ogni chilo di peso corporeo.
“Numerose ricerche hanno dimostrato che avere un buon apporto di acidi grassi polinsaturi è essenziale nella terza età: la mortalità si abbassa fino al 42% se l’introito dalla dieta è adeguato, mentre il rischio cardiovascolare e la mortalità salgono fino all’81% in più se si consumano soprattutto grassi saturi e grassi trans”, spiega Raffaele Antonelli Incalzi, presidente della Sigg. “L’obiettivo negli over 65 – conclude – non deve essere la riduzione dei grassi in assoluto, quanto piuttosto la sostituzione dei grassi saturi provenienti dagli alimenti di origine animale con grassi mono e polinsaturi di origine vegetale o dal pesce”.