Dieta bimbi, 5 pasti: da colazione a cena, la corretta giornata alimentare
12 Ottobre 2018 - di Claudia Montanari
ROMA – Quando si tratta di bambini, far seguire loro un’alimentazione corretta è molto importante. La dieta dei bambini, si sa, non è uguale alla nostra. Da piccoli si ha bisogno di calorie e nutrienti diversi rispetto a quelli degli adulti. Secondo gli esperti, l’ideale è far seguire a bimbi una dieta composta da cinque pasti al giorno, nel segno dell’equilibrio e della varietà. A colazione, pranzo, cena e spuntini, nel piatto dei più piccoli devono esserci tutti i nutrienti: carboidrati, fibre, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, da combinare in percentuale variabile a seconda dei momenti della giornata. Sono gli ingredienti della corretta giornata alimentare secondo gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il tema viene rilanciato il 10 ottobre, in occasione dell’Obesity Day, giornata dedicata anche all’educazione alimentare e alla prevenzione del sovrappeso, un problema che oggi riguarda il 23% dei bambini. Il 9% è obeso e il 2% gravemente obeso. Ecco la proposta degli specialisti.
1. Fare colazione, sempre. Il 33% dei bambini fa una prima colazione inadeguata, mentre l’8% la salta per mancanza di tempo o di appetito. Si può cominciare con pane e miele, o marmellata, oppure con cioccolato spalmabile. In alternativa pancake, cereali, biscotti, fette biscottate o prodotti da forno. Il tutto abbinato ad una tazza di latte, yogurt bianco o bevande vegetali e una porzione di frutta fresca.
2. Lo spuntino della mattina, energia a portata di mano. Quello ideale è pratico da trasportare e da consumare, facile da digerire senza saziare troppo. Va diversificato per ogni giorno della settimana.
3. Il pranzo, un concentrato di calorie buone. Garantisce il 40% delle calorie totali giornaliere. E’ il pasto più importante della giornata alimentare e quello che viene sacrificato di più anche dai bambini, spesso a causa delle merendine abbondanti. Serve il giusto apporto di carboidrati, proteine, grassi e micronutrienti (vitamine, sali minerali e fibre). Può essere strutturato con un primo e un secondo piatto, verdura cruda o cotta e pane, oppure piatto unico, verdura cruda o cotta e pane.
4. La merenda, una pausa rilassante. Può essere dolce o salata, l’importante è che tra merenda e cena dovrebbero trascorrere almeno 3-4 ore per agevolare i processi digestivi ed evitare cali glicemici troppo alti. Non va mai saltata; deve essere variata, moderata (niente bis!) e proporzionata (non eccedere con zuccheri e calorie). Si ad acqua, frullati, centrifugati e infusi di frutta e verdura.
5. Cena semplice e leggera, in famiglia. Una quota adeguata di carboidrati, accompagnati o combinati a una porzione proteica. Precede il sonno, meglio proporre piatti semplici a base di carne o formaggi magri, con l’aggiunta di olio dopo la cottura per ridurre i tempi di digestione.