Dieta proteggi cuore: l’alimento che migliora il colesterolo
18 Settembre 2018 - di Claudia Montanari
ROMA – Dieta per proteggere il cuore da rischi cardiovascolari e migliorare la qualità del colesterolo. Se si hanno problemi cardiovascolari sarebbe bene consumare un alimento in particolare. Si tratta del tè verde: una tazza di tè verde al giorno, sembra rallentare la naturale diminuzione del colesterolo Hdl, quello cosiddetto ‘buono’, che si verifica con l’avanzare dell’età. Come conseguenza positiva si verifica una diminuzione dell’8% del rischio cardiovascolare. Lo rileva uno studio guidato dalla Pennsylvania State University, pubblicato sul Journal of American Heart Association.
Per arrivare a questa conclusione sono state monitorate 80.182 persone della comunità Kailuan di Tangshan, in Cina, per un periodo di sei anni. È emerso tra l’altro che il tè verde mostrava un effetto leggermente più forte di quello nero, ma entrambi sono risultati ricchi di polifenoli e catechine, due composti antiossidanti riconosciuti per le loro proprietà antinfiammatorie. Il legame tra un maggiore consumo di tè e diminuzioni inferori del colesterolo Hdl è apparso più pronunciato negli uomini e nelle persone over 60 che presentavano in genere fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiache come l’uso di tabacco, un più alto indice di massa corporea e bassi livelli di attività fisica.
Ci sono però alcune limitazioni relative allo studio di cui tenere conto secondo l’American Heart Association che lo ha diffuso. Ad esempio, i risultati si basano su informazioni auto-riferite sul consumo settimanale o mensile di tè e mancano anche dati dietetici chiave, come ad esempio dettagli sull’assunzione di frutta, verdura, carne e cereali integrali.
Oltre al tè verde, esistono anche altri due alimenti che aiutano a contrastare il colesterolo alto. La scoperta arriva da uno studio dell’australiana Università del Queensland, che ha spiegato come alcuni cereali, per esempio l’avena e l’orzo, contrastino gli effetti del colesterolo cattivo.
Il merito, spiegano gli esperti dell’ospedale Humanitas di Milano, è del beta-glucano, un polisaccaride solubile che esercita sul nostro organismo diversi effetti positivi. Questa sostanza ridurrebbe non solo il colesterolo cattivo, ma anche altri due importanti marcatori del rischio cardiovascolare: il colesterolo non-HDL e l’apolipoproteina B, una proteina deputata al trasporto del colesterolo cattivo ai tessuti attraverso il sangue.
“Il beta glucano, spiega la dottoressa Maddalena Lettino, Responsabile di Cardiologia dello Scompenso in Humanitas, è contenuto soprattutto nell’avena, ma si trova anche nell’orzo, benché in quantitativi minori, e contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo perché interagisce nell’intestino con la bile, aumentandone l’eliminazione con le feci. La bile trascina con sé grossi quantitativi di colesterolo che vengono in questo modo eliminati dall’organismo. Anche altri cereali integrali, ricchi di fibre, contribuiscono alla rimozione del colesterolo e alla riduzione dello zucchero assorbito dopo un pasto, con conseguente effetto positivo sul metabolismo dei grassi e dei carboidrati, soprattutto in chi è affetto da ipercolesterolemia e/o diabete”.
Ma vediamo nello specifico gli alimenti che aiutano a contrastare il colesterolo cattivo. Frutta secca e semi, Noci, mandorle, pistacchi, nocciole, semi di zucca, di lino, di girasole e di sesamo sono ricchi di omega 6, acidi grassi polinsaturi di origine vegetale capaci di ridurre il colesterolo cattivo. Legumi, i legumi sono ricchi di fibre, che agevolano il transito intestinale, mantengono stabile i livelli di glicemia e riducono l’assorbimento del colesterolo nel nostro organismo. Pesce azzurro: anche il pesce azzurro è ricco di omega 3, acidi grassi che migliorano il metabolismo dei lipidi nel sangue. Riducono i trigliceridi e possono far aumentare il colesterolo buono (HDL), contribuendo alla prevenzione del rischio cardiovascolare. Frutta, la frutta, meglio se di stagione, potrebbe aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo grazie alle fibre solubili in essa presenti. Particolarmente efficace è l‘avocado, frutto ricco di grassi mono-insaturi capaci di ridurre il colesterolo cattivo. Aglio: anche l’aglio sembra essere in grado di ridurre i livelli di colesterolo LDL, sebbene la sua azione sia piuttosto limitata.