Diabete di tipo 2, mangiare regolarmente questo pesce aiuta
11 Maggio 2021 - di Silvia_Di_Pasquale
Il diabete di tipo 2 colpisce oltre 3 milioni e mezzo di italiani, ma molte persone non sono neanche consapevoli di esserne affetti.
Basterebbe perdere 2-3 chili (e mantenere il peso raggiunto per almeno due anni) e incrementare un poco l’attività fisica per dimezzare il rischio di ammalarsi.
Il menu ideale per un diabetico è quello della dieta mediterranea, meglio ancora se con alimenti a chilometro zero.
Bene i legumi, pane e pasta integrali, perché tutto ciò che contiene fibra aiuta molto. E poi verdure, insalate e pesce.
Dieta, sardine per prevenire il diabete di tipo 2.
I benefici per la salute delle sardine e del pesce azzurro sono ampiamente conosciuti.
I loro alti livelli di grassi insaturi aiutano a regolare i livelli di colesterolo e prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Uno studio condotto da Diana Diaz Rizzolo, docente e ricercatrice della Facoltà di scienze della salute dell’Universitat Oberta de Catalunya (UOC) e dell’Istituto di ricerca biomedica August Pi i Sunyer (IDIBAPS), ha scoperto che il consumo regolare di sardine aiuta a prevenirne l’insorgenza di diabete di tipo 2.
I nutrienti presenti in quantità elevate nelle sardine, come taurina, omega 3, calcio e vitamina D, aiutano a proteggere da questa malattia.
“Non solo le sardine hanno un prezzo ragionevole e sono facili da trovare, ma sono sicure e aiutano a prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2. Questa è un’enorme scoperta scientifica. È facile raccomandare questo alimento durante i controlli medici, ed è ampiamente accettato dalla popolazione”, ha spiegato Diana D. Rizzolo.
“Con l’avanzare dell’età, diete restrittive (in termini di calorie o gruppi di alimenti) possono aiutare a prevenire l’insorgenza del diabete. Tuttavia, il rapporto costi-benefici non è sempre positivo, come abbiamo riscontrato in altri studi”, ha affermato Rizzolo.
“Tuttavia, i risultati ci portano a credere che potremmo ottenere un effetto preventivo altrettanto significativo nella popolazione più giovane”, ha specificato. Fonte: Medical X Press.