Dieta, mangiare di fretta sbagliato: le conseguenze
3 Giugno 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Mangiare di fretta non è una buona abitudine, soprattutto quando si è a dieta e si sta portando avanti la battaglia ai chili di troppo. Se in pausa pranzo ti abitui a divorare un panino in fretta per stare al passo coi tempi finisci per adottare questa abitudine ogni volta che ti siedi a tavola. Mangiare velocemente ingrassa perché non dà il tempo di sentire che si è sazi.
Una ricerca del 2009 apparsa sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (JCEM) ha evidenziato che quando si mangia molto velocemente i livelli di ormoni intestinali restano bassi e quindi probabilmente non ce la fanno a far passare il segnale di sazietà. Per cui, apparentemente ancora affamati, si continua a mangiare, per rendersi conto solo dopo di aver mangiato troppo. Si stima che entro 20 minuti dall’iniziare a mangiare, il tuo cervello potrebbe già iniziare a inviare il messaggio che inizia a essere saziato, ma se acceleri l’assunzione, quel messaggio potrebbe arrivare troppo tardi.
Attenzione anche ai gonfiori addominali. Così come quando beviamo da una cannuccia, mangiando velocemente inghiottiamo molta più aria. Questo si verifica perché la velocità attraverso cui passa il cibo attraverso l’apparato digerente è maggiore ed è accompagnata dall’aria. Ciò fa sì che quando mangi in fretta, finisci per sviluppare gas in breve tempo. Aumenta inoltre il rischio di fare indigestione.
Non bisogna inoltre dimenticare di non lasciarsi andare alla fame nervosa, la grande nemica della linea. E’ necessario evitare di mangiare le emozioni, sfogandosi sul cibo. Meglio affidarsi a un esperto della nutrizione che potrà fornirci una dieta adeguata alle nostre esigenze. Il primo errore quando si vuole dimagrire è quello di pensare di poter agire senza l’aiuto di un professionista. Avere invece una “tabella di marcia” aiuta a non pensare troppo e ad agire, senza perdere tempo a ingegnarsi in abbinamenti culinari che potrebbero per giunta essere sfavorevoli al dimagrimento.