Dieta e città non vanno d’accordo: il caos urbano stressa e…fa ingrassare
4 Giugno 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Dieta e città non vanno d’accordo: il caos urbano stressa e…fa ingrassare. È questa la conclusione di uno studio svedese che ha riscontrato un legame tra obesità ed esposizione al rumore ambientale, fattore di grande stress fisiologico. Potrebbe esserci un’associazione tra inquinamento acustico provocato dal traffico veicolare e i chili di troppo, soprattutto attorno al girovita. Come scrive Nicla Panciera sul Secolo XIX:
“I ricercatori, già autori di una ricerca sul rapporto tra inquinamento acustico e ipertensione sullo stesso gruppo di soggetti, hanno visto che oltre i 45 decibel, rumore paragonabile a quello di una conversazione, ad ogni aumento di cinque decibel era associato un aumento del girovita di circa 0.2 centimetri. Incremento, va detto, modesto e non in grado di mettere a rischio la salute di un individuo in forma, ma che sottolinea l’importanza dei livelli sonori dell’ambiente in cui viviamo. Lo studio si è concentrato sull’aspetto acustico e non ha indagato altri fattori, come gli effetti sull’organismo degli inquinanti emessi dai veicoli produttori di rumore o fattori socioeconomici dalle ricadute sugli stili di vita potenzialmente interessanti”.
Le conclusioni dello studio vanno considerate con cautela. Non stupisce il fatto che il rumore potrebbe avere degli effetti sulla qualità del sonno e sul cortisolo, ormone dello stress. Proprio questo tipo di ormone favorisce infatti l’accumulo di grasso addominale.