Dieta, i 3 frutti più detox
17 Aprile 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Energetico, antistress, antiage, detox, drenante, rinfrescante, vivacizzante. Il cibo può anche essere tutto questo. Chi segue una dieta equilibrata conosce i benefici di una corretta alimentazione. Solitamente i cibi che depurano sono quelli che forniscono un elevato apporto di fibre, vitamine e minerali, aiutando il corpo a espellere tossine trattenute nell’apparato digerente e renale. Da questo punto di vista la frutta non può mancare. Ma vediamo quali sono quelli che hanno un effetto più purificante.
I primi alleati sono i mirtilli, ricchi di antiossidanti, aiutano a prevenire e riparare l’ossidazione delle cellule. Riducono il colesterolo, la pressione sanguigna e agiscono sull’infiammazione. Hanno inoltre un potere antibatterico nel tratto urinario. Da mettere nel carrello anche la papaia (possibilmente da agricoltura biologica). A causa del suo alto contenuto di vitamina C è molto diuretico, aiuta a combattere la cellulite ed è ipocalorico. Per ogni 100 grammi fornisce solo a 30 calorie. Ottimo anche per chi ha problemi di regolarità intestinali. C’è poi l’ananas, fonte di vitamina A, C, B6, magnesio, rame e acido folico. Un alleato contro la cellulite per il suo effetto diuretico. Questo frutto tropicale contiene l’enzima bromelina, che ha un potere anti-infiammatorio, anche a livello intestinale.
Gli ultimi dati relativi al consumo di frutta in Italia sono decisamente confortanti. L’85% degli italiani mangia frutta e l’80% verdura almeno una volta al giorno, tra le percentuali più alte dell’Ue nel consumo quotidiano. E’ quanto emerso da dati Eurostat, secondo cui la quota di nostri connazionali che assumono frutta giornalmente è la più alta in Europa (85% contro media Ue del 64%). L’Italia è prima per il consumo una volta al giorno (45%), e tra i primi per la voce ‘almeno due volte al giorno’ (40%, superata solo dal Portogallo).
Quattro italiani su cinque, inoltre, mangiano verdure su base quotidiana, superati solo da irlandesi e belgi, entrambi all’84%. Secondo il sondaggio Eurostat, in Europa nel 2017 circa una persona su quattro (27%) ha mangiato frutta almeno due volte al giorno e una proporzione leggermente più ridotta (23%) ha assunto verdure almeno due volte al giorno, mentre il 36% degli europei non assume frutta e verdura quotidianamente.