Una dieta a base di frutta potrebbe nuocere alla salute
30 Agosto 2021 - di Silvia_Di_Pasquale
Una dieta basata principalmente sul consumo di frutta potrebbe nuocere alla salute.
Non esiste una descrizione definitiva della dieta fruttariana, anche se una “regola” comunemente citata è che tra il 55% e il 75% della dieta dovrebbe comprendere frutta cruda.
Oltre a questo, c’è una certa variabilità; alcuni fruttariani mangiano cereali, altri mangiano anche noci e oli.
Per esempio il co-fondatore di Apple, Steve Jobs, ha sperimentato nella sua vita una dieta fruttariana, integrandola con noci, semi e cereali.
Sebbene la frutta sia un alimento imprescindibile di una dieta sana, anche il suo eccesso può essere problematico.
Perché mangiare solo frutta non è la soluzione.
Mangiare solo frutta esclude gruppi di alimenti essenziali e sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno per stare in salute.
Si sperimenterà una carenza di nutrienti, tra cui proteine, ferro, calcio, vitamina B (compresa la vitamina B12) e D, zinco e acidi grassi omega-3.
Dall’anemia ai problemi alle ossa, ai muscoli e alla pelle, sono questi solo alcuni dei problemi cui si può andare incontro.
Ci sono poi gli alti livelli di fruttosio, uno zucchero semplice, che viene metabolizzato esclusivamente nel fegato.
Come si legge sul sito Medical X Press,
“Il consumo eccessivo di fruttosio può causare l’accumulo di grasso nel fegato, portando all’insulino-resistenza nel fegato e alla steatosi epatica non alcolica”.
Frutta in giuste porzioni per ridurre il rischio diabete.
Una dieta che includa un giusto consumo di frutta intera di stagione è un’ottima strategia per ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Mangiare almeno due porzioni di frutta al giorno, infatti, è collegato a una probabilità inferiore del 36% di sviluppare questa condizione, che colpisce circa 451 milioni di persone in tutto il mondo e vede altri 374 milioni di persone a rischio di svilupparlo.
Nota bene: questo articolo ha solo uno scopo illustrativo e non è in alcun modo sostitutivo del parere medico.