Dieta giapponese, 7 superfood alleati della salute
19 Maggio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
La dieta giapponese è una delle più salutari al mondo insieme a quella mediterranea.
Da tempo i due regimi alimentari si contendono il primato, ma possiamo dire che entrambi sono validissimi per la salute.
Molti cibi tradizionali giapponesi sono ricchi di antiossidanti, vitamine, minerali e persino batteri benefici , per una salute ottimale dell’intestino.
Vediamone alcuni di questi alimenti suggeriti dal sito Savvytokyo.com.
I superfood della dieta giapponese.
Il tè matcha è un vero superfood della tradizione giapponese.
Le sue foglie contengono 137 volte il contenuto di antiossidanti del normale tè verde.
Contiene polifenoli e diversi aminoacidi, come l-theanina che riduce lo stress fisico e psicologico e l’acido glutamico che agisce sul sistema nervoso centrale.
Bere matcha può anche aiutare a proteggere dalle malattie cardiache abbassando il colesterolo “cattivo” e aumentando il metabolismo.
Il miso è una pasta di soia fermentata, un pilastro culinario dell’aroma alimentare giapponese.
E’ un’ottima fonte di probiotici o batteri benefici, che aumentano la salute dell’intestino e migliorano il sistema immunitario.
Il miso è anche ricco di proteine, di minerali come manganese e zinco e vitamina E, vitamina K, varie vitamine del gruppo B e acido folico.
Lo yuzu è un agrume originario del Giappone, ottimo per l’assunzione di vitamina C.
Questo superfood ha tre volte più vitamina C dei limoni.
E’ anche ricco di antiossidanti e i composti presenti nella buccia possono ridurre l’infiammazione e aumentare il flusso sanguigno.
La fragranza yuzu è anche nota per ridurre lo stress.
Le alghe sono un altro alimento che fa parte della cucina giapponese.
C’è il kombu, un’alga molto secca usata in cucina per insaporire e addolcire in modo naturale.
Il wakame, comunemente visto nella zuppa di miso.
L’hijiki, una piccola alga nera dal sapore delicato che sembra una specie di foglia di tè essiccata.
Infine l’alga nori, un foglio di alghe essiccate, tostate, a volte fritte.
Altro alimento di riferimento è il natto, un cibo appiccicoso e filante, fatto di soia fermentata.
Il natto ha una grande quantità di batteri amici dell’intestino ed è ricco di proteine.
E’ un alleato delle ossa anche per via della sua abbondanza di vitamina K2.
Gli umeboshi sono prugne sottaceto, palline rosse note per il loro sapore aspro.
Questo alimento avrebbe un effetto protettivo per aiutare a prevenire i disturbi del fegato, inoltre è ricco di antiossidanti e fibre.
Il riso zakkoku è un mix di riso bianco o integrale normale con qualsiasi combinazione di miglio, orzo, quinoa, avena e altri semi e cereali simili.
Questo piatto fornisce fibre, che aiutano a controllare lo zucchero nel sangue e ad abbassare il colesterolo cattivo.