Dieta iperproteica e salute dei reni: cosa devi sapere
18 Dicembre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Fare una dieta iper proteica non è una passeggiata. Chi sceglie di portare avanti questa scelta alimentare non può farlo senza essere seguito da un medico. Il fai da te potrebbe avere conseguenze negative per la salute. Anche se un vostro conoscente la sta facendo e potrebbe cedervi la sua dieta, dovete evitare che questo accada. Ogni caso è unico e potrebbe non essere adeguata per tutti allo stesso modo.
Come si legge sul sito della Fondazione Veronesi, una carica elevata di proteine non crea grandi problemi a chi gode di una buona salute renale. Ma può invece risultare pericolosa per chi soffre di disturbi ai reni e può aumentare il rischio di calcoli renali in chi è predisposto. Non solo: l’esclusione di nutrienti fondamentali per la salute, quali frutta o determinati tipi di verdure (totale o parziale) potrebbe tradursi in spossatezza o arrecare problemi all’intestino. Per questo è fondamentale agire seguendo tutte le accortezze mediche necessarie.
La dieta iper proteica deve avere una durata limitata. Un regime alimentare ricco di proteine animali non fa bene alla salute. Lo ha confermato uno studio dell’Università della Finlandia orientale, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition. La ricerca ha individuato come gli uomini che prediligevano una dieta con molte proteine animali (più di 200 grammi al giorno) avevano un rischio maggiore di morte (+23%) nell’arco di 20 anni rispetto a chi faceva una dieta più equilibrata (con meno di 100 grammi al giorno di carne).
Lo studio ha anche rilevato che un elevato apporto complessivo di proteine alimentari era associato a un maggior rischio di morte negli uomini a cui era stato diagnosticato, all’inizio dello studio, il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari o il tumore.
Precedenti analisti avevano suggerito che un elevato apporto di proteine animali, in particolare il consumo di carni lavorate come salsicce e salumi, è associato ad un aumentato rischio di morte. Ma, hanno spiegato gli studiosi, il quadro generale relativo agli effetti sulla salute delle proteine e delle diverse fonti proteiche non è chiaro.