Dieta Paleo originale: semi, germogli, frutta, noci e carne
9 Dicembre 2016 - di Mari
WASHINGTON – Semi, germogli, erbe selvatiche, ma anche frutti, nocciole, castagne e carne di elefante, di cervo nonché anfibi e pesci vari: eccola qui l’originale dieta Paleo. Il menu degli antenati primitivi è stato scoperto da scavi archeologici condotti in Israele in due siti dove sono stati rinvenuti reperti alimentari di ben 780.000 anni fa.
Un’analisi dettagliata di oltre 10mila campioni di cibo (miracolosamente preservati grazie ad un allagamento nell’area che ha conservato i reperti in buono stato) ha permesso di identificare gli alimenti degli ominidi di allora, probabilmente già homo erectus, una specie che si ritiene abbia vissuto sino a 70mila anni fa, ed abbia contribuito a popolare la terra partendo dall’Africa.
Naama Goren-Inbar dell’Istituto di Archeologia all’Università ebraica di Gerusalemme ha guidato gli scavi di quello che fu per lungo tempo un lago ed ha scoperto che gli ominidi usavano il fuoco, creavano utensili dalle pietre e dal legno, cacciavano e cucinavano.
I loro pasti erano base di finocchi, vegetali simili alle zucchine, sementi vari arrostiti, germogli, frutti simili alle odierne fragole, pere, noci e noccioline varie e olive. Come ‘secondo piatto’ mangiavano pesci, rettili, anfibi, uccelli, carne di elefante. Il tutto insaporito da menta e semi di finocchio.
“Tutti i resti alimentari che abbiamo identificato erano commestibili e c’era una vasta selezione di cibi utilizzati in cucina”, ha commentato Goren-Inbar.
Il rapporto è stato pubblicato su “Proceedings” della National Academy of Sciences americana. Questi ominidi, ha osservato ancora Goren, seguivano un stile di vita considerato africano per l’epoca, ma vivevano in un clima temperato, ed è dunque possibile che la loro dieta sia stata il prodromo anche di quella cosiddetta mediterranea.