Dieta: la pasta la sera non fa ingrassare e combatte l’insonnia
8 Marzo 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Buone notizie per gli amanti della pasta: non è necessario rinunciarci se si è a dieta e si può mangiare anche la sera in quanto non solo non fa ingrassare ma migliora anche la qualità del sonno e combatte stress e insonnia. In occasione della Giornata mondiale del Sonno che ricorre il 15 marzo una guida di Unione Italiana Food (già Aidepi, l’Associazione che rappresenta i pastai italiani), aiuta ad orientarsi tra le ricette di pasta più indicate a cena. Uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica The Lancet Public Health – come spiegato nel corso di un incontro a Napoli – ha dimostrato che mangiare pasta a cena migliora il riposo notturno, e non fa ingrassare. E lo spaghetto di mezzanotte? Un rito nato 40 anni fa, tornato in auge grazie alla generazione under 35 e agli chef.
Una buona notizia, insomma, per quei 27 milioni di italiani che soffrono di disturbi del sonno: mangiare pasta a cena fa bene, rilassa, facilita il sonno e non fa ingrassare, anzi fa dimagrire. Lo studio dimostra che la pastasciutta può essere consumata nelle ultime ore del giorno, soprattutto se siamo stressati e soffriamo d’insonnia, grazie alla presenza in questo alimento di Triptofano e Vitamine del gruppo B. La ricerca potrebbe far cambiare abitudini a una larga fetta della popolazione italiana. Il 65% dei consumi di pasta avviene infatti a pranzo, mentre solo il 35% si concentra sulla cena.
Cosa che non accade, ad esempio, per pane, frutta, verdura, carne e perfino dolce, consumati in quantità più o meno equivalenti tra i due pasti principali della giornata. Vanno controcorrente i Millennials: per il 39% degli under 35, la spaghettata da preparare tutti insieme è l’elemento irrinunciabile di una cena tra amici.
Appurato che mangiare la pasta non fa ingrassare, se si è a dieta un consiglio dei nutrizionisti è quello di scegliere pasta integrale perché consente, senza rinunciare al gusto, di assumere carboidrati a lento rilascio. Cioè quei carboidrati che mantengono stabile il livello di zuccheri nel sangue e forniscono energia in modo costante, permettendo all’organismo di assorbirli e usarli lentamente. Attenzione però a non farsi ingannare dalle etichette: deve essere indicata chiaramente la dicitura farina integrale o 100% integrale per essere sicuri che la pasta sia preparata esclusivamente con farine che non abbiano subìto raffinazione.