Pollo e dieta: calorie e 5 regole da seguire per consumarlo in sicurezza

Dieta e pollo: consigli per scongiurare il rischio di intossicazioni

28 Agosto 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – Quando si è a dieta, il pollo è un alimento strategico: gustoso, versatile e soprattutto magro. Non è un caso se si tratta di uno dei cibi più gettonati nelle diete alimentari sane. La carne di pollo è ricca di proteine e povera di grassi, il contenuto calorico è limitato e per questo adatto ad una dieta dimagrante: se scartiamo la pelle, le calorie si fermano a 110 per 100 g di prodotto (circa 171 con la pelle). In ogni caso, parliamo di una carne digeribile e fonte di ferro, fosforo, zinco, rame, magnesio e selenio, nonché di vitamine, in particolare A, B, C ed E.

Tuttavia, bisogna fare molta attenzione alla scelta e alla cottura del pollo. Un rapporto realizzato dal Department of Agriculture statunitense e dalla North Carolina State University mette in guardia dai pericoli derivanti dal pollo e dalla sua cottura. La carne di pollo, si ricorda nel rapporto, non va mai lavata prima della cottura, per evitare che eventuali batteri presenti si diffondano in cucina. Questa carne è infatti spesso contaminata da batteri pericolosi come la Salmonella o il Campylobacter.

Per verificare l’eventuale utilità del lavaggio sono state arruolate 300 persone che dovevano preparare un pasto a base di pollo e insalata, divise in due gruppi. Il primo ha ricevuto istruzioni su come cucinare in il pollo, inclusa quella di non lavarlo, mentre l’altro non ha avuto indicazioni. Il 93% di quelli che avevano ricevuto le istruzioni non hanno lavato la carne che era stata trattata con una forma non pericolosa di escherichia coli, mentre il 61% degli altri lo ha fatto. Nel 26% dei casi del secondo gruppo il batterio è stato trovato nell’insalata, nel lavandino e negli utensili da cucina. “Anche quando i consumatori pensano di aver pulito efficacemente dopo aver lavato il pollo – commenta Mindy Brashears, uno degli autori -, lo studio mostra che i batteri si possono diffondere facilmente alle altre superfici e al cibo”.

Dallo studio sono anche emersi cinque suggerimenti per evitare contaminazioni durante la preparazione del pollo: preparare la carne per ultima, dopo verdure e frutta; usare un tagliere a parte per la carne; non lavare il pollo; lavarsi le mani per almeno 20 secondi dopo aver maneggiato la carne; usare un termometro per essere sicuri che la carne raggiunga almeno i 73 gradi durante la cottura.

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