Dieta sana, 8 cibi che sollevano l'umore
6 Febbraio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Una dieta sana giova anche all’umore. Il benessere del nostro organismo, ma anche quello della nostra mente nasce da quello che mangiamo. Quando ci nutriamo, modifichiamo il microbiota del nostro intestino. Quest’ultimo è importante anche nella vita emozionale della persona. Ci sono degli alimenti sani che possono migliorare il tuo umore. Vediamone alcuni, suggeriti dal sito HealthLine.
I pesci grassi come il salmone sono ricchi di acidi grassi omega-3, che possono ridurre il rischio di depressione. Gli Omega-3 contribuiscono alla fluidità della membrana cellulare del cervello e sembrano svolgere ruoli chiave nello sviluppo del cervello e nella segnalazione cellulare.
Per la gioia di tutti i golosi, il cioccolato è ricco di molti composti che migliorano l’umore. Ha effetti positivi sui livelli di stress, sulla memoria e contro le infiammazioni.
Gli alimenti fermentati, che includono kimchi, yogurt, kefir, kombucha e crauti, possono migliorare la salute e l’umore dell’intestino. Quindi dell’umore. Lo yogurt è il cibo fermentato per eccellenza: nasce infatti dall’azione di due microrganismi, il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus.
I frutti di bosco sono ricchi di antocianine. Uno studio ha associato una dieta ricca di antociani con un rischio inferiore del 39% di sintomi depressivi.
Nelle noci potrebbe risiedere una delle chiavi per migliorare l’umore e alleviare lo stress. Ma l’effetto positivo vale solo per i ragazzi giovani, gli studenti universitari, in special modo i maschi. Il consiglio è di mangiarne una manciata al giorno. È quanto emerso da una ricerca della University of New Mexico, pubblicata sulla rivista Nutrients.
Il caffè fornisce numerosi composti, tra cui caffeina e acido clorogenico, che possono migliorare il tuo umore. Fagioli e le lenticchie sono ricche fonti di nutrienti che migliorano l’umore, in particolare le vitamine del gruppo B.
Non dimenticare che una cattiva salute mentale è legata a una cattiva qualità della dieta. Ciò vale a prescindere dalle caratteristiche personali come età, istruzione, età, reddito. E’ stato riscontrato che l’aumento del consumo di zucchero è associato al disturbo bipolare e il consumo di cibi fritti o contenenti elevate quantità di zucchero e cereali trasformati è collegato alla depressione.