Dieta per contrastare il tumore: sovrappeso causa 4 milioni di morti all’anno
13 Dicembre 2018 - di Claudia Montanari
ROMA – Per contrastare l’insorgenza di tumori, la dieta è uno dei fattori più importanti da tenere in considerazione. Secondo un recente studio, il sovrappeso è responsabile di quasi il 4% dei tumori diagnosticati ogni anno nel mondo.
A rivelarlo uno rapporto pubblicato sulla rivista CA: A Cancer Journal for Clinicians, redatto dagli epidemiologi dell’Imperial College di Londra, e della prestigiosa Harvard T.H. Chan School of Public Health a Boston che hanno analizzato una vasta mole di dati sia a livello globale sia per regione geografica su sovrappeso e cancro.
Nel 2016, si legge sul rapporto, circa il 40% degli adulti e il 18% dei bambini di 5-19 anni presentava un eccesso ponderale, pari a quasi 2 miliardi di adulti e 340 milioni di bambini a livello globale. Si stima che in un anno ben 4 milioni di decessi siano da attribuire all’eccesso ponderale (dati relativi all’anno 2015). Inoltre secondo gli epidemiologi in un anno l’eccesso ponderale è risultato responsabile di qualcosa come 544.300 casi di tumore (dati relativi al 2012), ovvero il 3,9% di tutti I casi di cancro annui nel mondo, con differenze per le diverse regioni geografiche che vanno da un minimo dell’1% dei casi di cancro nei paesi poveri a un massimo del 7-8% nei paesi occidentali ricchi, in Medio Oriente e in Nord Africa.
In particolare lo studio ha collegato obesità e sovrappeso a 13 diversi tipi di tumore: cancro del seno (dopo la menopausa), del colon retto, dell’utero, dell’esofago (adenocarcinoma), della cistifellea, di reni, fegato, ovaie, pancreas, stomaco e tiroide, come pure meningioma e mieloma multiplo. Dati gli attuali trend di espansione dell’epidemia di sovrappeso e obesità nel mondo, concludono gli autori del lavoro, il peso dei chili di troppo sui casi di cancro senza dubbio è destinato ad aumentare nelle prossime decadi.
A questo punto scopriamo insieme quali sono gli alimenti che andrebbero preferiti per contrastare il rischio di ammalarsi di tumore.
Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund) ha concluso nel 2007 un’opera ciclopica di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto tra alimentazione e tumori a cui hanno collaborato oltre 150 ricercatori, epidemiologi e biologi provenienti dai centri di ricerca più prestigiosi del mondo. In merito all’alimentazione giusta da seguire, ecco cosa dice: (ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.dietandcancerreport.org):
Innanzitutto è buona regola mantenersi attivi e snelli per tutta la vita per tutti i giorni, mantenendo il peso idale calcolando l’indice di massa corporea (BMI = peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato: ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un BMI = 70 / (1,74 x 1,74) = 23,1.), che dovrebbe rimanere verso il basso dell’intervallo considerato normale (fra 18,5 e 24,9 secondo l’Organizzazione mondiale della sanità). Inoltre, sarebbe bene mantenersi attivi tutti i giorni: è sufficiente una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno, man mano che ci si sentirà più in forma, però, sarà utile prolungare l’esercizio fisico fino ad un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo. L’uso dell’auto per gli spostamenti e il tempo passato a guardare la televisione sono i principali fattori che favoriscono la sedentarietà nelle popolazioni urbane.
Per quanto riguarda l’alimentazione: Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi, quali i cibi comunemente serviti nei fast food. Si noti la differenza fra “limitare” ed “evitare”. Se occasionalmente si può mangiare un cibo molto grasso o zuccherato, ma mai quotidianamente, l’uso di bevande gassate e zuccherate è invece da evitare, anche perché forniscono abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà. Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g); si noti fra le verdure non devono essere contate le patate. Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non sono raccomandate, ma per chi è abituato a mangiarne si raccomanda di non superare i 500 grammi alla settimana. Si noti la differenza fra il termine di “limitare” (per le carni rosse) e di “evitare” (per le carni conservate, comprendenti ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel), per le quali non si può dire che vi sia un limite al di sotto del quale probabilmente non vi sia rischio. Limitare il consumo di bevande alcoliche. Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti. La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore. Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). Assicurarsi quindi del buon stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi. Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata.