Obiettivo dimagrire, cosa succede se ceni tardi
1 Luglio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Se il tuo obiettivo è dimagrire c’è qualcosa che devi evitare di fare: cenare tardi.
Come ha evidenziato uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism della Endocrine Society, questa abitudine è pessima per la salute.
Mangiare una cena in ritardo è associato all’aumento di peso e ai livelli elevati di zucchero nel sangue, indipendentemente dal fatto che il pasto sia lo stesso in entrambi i casi.
I risultati dello studio.
Come si legge su Healthline, sono state studiate 20 persone sane (10 uomini e 10 donne) per scoprire come i loro corpi metabolizzavano la cena consumata alle 22:00 invece che alle 18:00
Tutti sono andati a dormire contemporaneamente: alle 23:00.
I risultati della ricerca hanno mostrato che quando si mangia tardi i livelli di zucchero nel sangue sono più alti e la quantità di grasso bruciata più bassa.
Chi ritardava la cena aveva picchi di zucchero nel sangue quasi del 20 percento più alti.
Il consumo di grassi ridotto del 10 percento, rispetto a quelli che avevano cenato prima, dati negativi se si vuole dimagrire.
“Gli effetti che abbiamo visto su volontari sani potrebbero essere più pronunciati nelle persone con obesità o diabete, che hanno già un metabolismo compromesso”, ha spiegato il dottor Chenjuan Gu, autore dello studio.
Bisogna specificare che non tutti hanno reagito allo stesso modo, dunque ci sono persone meno vulnerabili agli effetti negativi di un pasto a tarda sera.
Altri studi sul rapporto tra cena e metabolismo.
Un altro studio del 2017 della Perelman School of Medicine della University of Pennsylvania aveva affermato che mangiare tardi può fare male alla salute.
Questa abitudine influenza negativamente il metabolismo soprattutto dei grassi, fa aumentare il peso e i livelli di insulina e colesterolo.
Predisponendo inoltre al rischio di malattie cardiovascolari o diabete.
Gli studiosi hanno potuto riscontrare che i partecipanti allo studio che mangiavano fino a tardi, con gli orari spostati in avanti, aumentavano di peso.
Hanno anche rilevato che una serie di altre misure che riflettevano profili metabolici negativi risultavano aumentate.
Tra queste l’insulina, il glucosio a digiuno, il livello di colesterolo e i trigliceridi.