Dimagrire, 5 cibi falsi alleati della dieta
19 Agosto 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Quando vogliamo dimagrire modifichiamo le nostre abitudini alimentari con l’obiettivo di avere un regime dietetico più sano. Solo un esperto dell’alimentazione può suggerirci la giusta tabella di marcia per perdere peso senza rinunciare ai nutrienti necessari per rimanere in salute. Non raramente il fai da te può spingerci a commettere errori di valutazione rispetto a determinati cibi che consideriamo dietetici ma così non sono.
Il sito Www.womenshealthmag.com ne elenca una serie di alimenti falsi alleati della dieta. Per esempio gli affettati in vaschetta con pochissimi grassi. Normalmente le confezioni di tacchino contengono tra il 30 e il 60% di questa carne. Il resto? Puro ripieno di amido di mais, fecola di patate… ingredienti che non hanno alcun valore nutrizionale. Ci sono poi anche le barrette energetiche alla frutta, che possono essere piene di zuccheri. Non proprio l’ideale se volete dimagrire.
Attenzione ai succhi di frutta industriali. Le bibite zuccherate (da aranciate a succhi di frutta) come pure altri alimenti scarsamente nutrienti ma pieni di zucchero e quindi molto calorici (dolci, cibo confezionato, snack etc) rappresentano un’elevata fonte di rischio di diabete. Al contrario, altri cibi come la frutta o le spremute (senza zuccheri aggiunti), pur contenendo zucchero (fruttosio) non aumentano il rischio di diabete.
Pane integrale sì, ma sempre con moderazione perché spesso quelli confezionati possono avere degli ingredienti aggiunti. In ogni caso il fatto che sia integrale non autorizza ad ingozzarsi di pane. Non abbondare anche con la salsa di soia, che dovrebbe contenere solo quattro ingredienti: soia, grano, acqua e sale. Ma è meglio se osservi attentamente l’etichetta del contenitore perché in molti casi supera la quantità di sale e aggiunge anche zucchero. Infine ci sono le bevande vegetali. Quando vogliamo dire addio al latte a favore di una bevanda a base di mandorle, dobbiamo fare attenzione agli ingredienti. Possono essere ricche di zuccheri aggiunti e con una bassa percentuale del prodotto in questione.