Dimagrire, la frutta low carb con pochi zuccheri
Quando si segue una dieta per dimagrire spesso si compie l’errore di eliminare la frutta, una grande alleata della salute. Se è vero che alcuni tipi non vanno d’accordo con la linea, altri sono da includere e non escludere. Nello specifico, il sito Shape elenca una serie di frutti che potrebbero essere inclusi anche in un regime alimentare cheto. Vediamo quali sono.
I limoni. Un limone fornisce 24,4 calorie, 7,8 grammi di carboidrati e 2,4 grammi di fibre. Ciò equivale a 5,4 grammi di carboidrati netti. Sono una fonte di vitamina C.
Mirtilli. Una tazza di mirtilli freschi fornisce 84,4 calorie, 21,4 grammi di carboidrati, 3,6 grammi di fibre e 17,8 grammi di carboidrati netti. Mangiarli può essere la chiave per un miglioramento della funzione dei vasi sanguigni e per una diminuzione della pressione. È in chi ne ha assunto 200 grammi per un mese che uno studio ha osservato questi benefici, per lo più attribuibili al ‘blu’ di questi frutti dato dagli antociani, un tipo di fitochimico con proprietà antiossidanti responsabile appunto del blu, rosso, rosa e viola di alcuni frutti e verdure come bacche e uva rossa.
I lamponi sono un’ottima opzione di frutta low carb da incorporare in una dieta a basso contenuto di carboidrati. Una tazza di lamponi freschi fornisce 64 calorie, 14,7 grammi di carboidrati e 8,0 grammi di fibre (o 6,7 grammi di carboidrati netti che è inferiore rispetto ad altri frutti di bosco).
Un lime fornisce 20,1 calorie, 5,2 grammi di carboidrati netti e 1,9 grammi di fibre. Poi ci sono le fragole. Una tazza fornisce 46,1 calorie, 11,1 grammi di carboidrati e 2,9 grammi di fibre, ovvero 8,2 grammi di carboidrati netti. Bene anche l’anguria. Una tazza di frutta a dadini fornisce 45,6 calorie, 11,5 grammi di carboidrati e 0,6 grammi di fibre (o 10,9 grammi di carboidrati netti).
Mettere nel carrello un avocado. Un intero frutto fornisce 322 calorie, 17,1 grammi di carboidrati, 13,5 grammi di fibre alimentari e 29,5 grammi di grassi per lo più monoinsaturi, il buon tipo di grasso che può ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Consentite anche le more, così come il melone di Cantalupo.
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