Dimagrire, patate fritte: come mangiarle per non ingrassare
30 Marzo 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Quando siamo a dieta e vogliamo dimagrire siamo solite considerate alcuni alimenti come “demoniaci”. Tra queste ci sono le patate fritte, da sempre nemiche della lotta ai chili di troppo. Basti pensare a quanto affermato da un nutrizionista dell’università di Harvard, che ha spiegato come la porzione ideale sia di appena sei patatine. “Le patatine fritte sono una ‘bomba di amido – ha scritto Eric Rimm -, che si trasforma in zucchero velocemente nel sangue. Penso sarebbe meglio che il piatto principale arrivasse con un’insalata e sei patatine”.
Ma è davvero così? Le patate fritte sono quel prodotto che manda a monte ogni progetto di dimagrire? Potremmo dire: dipende. Come si legge sul profilo social della dottoressa Sara Farnetti, nota esperta in nutrizione funzionale, anche questo alimento può essere mangiato ma a delle condizioni. Le patatine fritte stimolano “la funzione del fegato, della colecisti, con azione coleretica. Meno zuccherine (IG) delle patate lesse, o al forno. Assorbono meno grassi delle patate al forno. Indicate in alcuni casi di digestione lenta, o meteorismo addominale”.
Quanto alla cottura, ecco come bisogna prepararle:
1 tagliare a bastoncino le patate.
2 mantenere la buccia, a piacere.
3 lavare sotto l’acqua bollente e asciugare.
4 friggere in olio extravergine di oliva di alta qualità a 170 °C.
5 evitare si far fumare l’olio (acroleina).
6 le patate devono avere un colore chiaro, appena dorato, non bruciate (acrilamide).
7 aggiungere la curcuma, al posto del sale.
Associazione tipo:
– Insalata di radicchio tardivo o radicchio, come antipasto.
– 2 patate fritte, spolverate di curcuma – 200 g fragole (per chi soffre di cefalea o digestione lenta).
– No pane (per chi vuole controllare il peso corporeo).
Come si usano: un’idea per una cena funzionale. Sostituisce un piatto di pasta o riso. Al posto del pane, a pranzo, per i nostri bambini.