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Dimagrire riduce (anche) il mal di testa

26 Marzo 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Dimagrire riduce il mal di testa. E’ quanto si legge sul sito della Fondazione Veronesi, che cita l’endocrinologo Claudio Pagano, docente di medicina interna all’Università di Padova. “Il calo di peso, nelle persone che soffrono di emicrania, migliora la vita sociale e familiare e la produttività al lavoro e a scuola” spiega l’esperto.

Da una ricerca portava avanti dall’ateneo veneto, in collaborazione con i colleghi del Miriam Hospital di Providence (Stati Uniti), è emerso che nella maggior parte dei casi esaminati il calo del peso ha determinato una riduzione del numero, della durata e dell’intensità degli episodi acuti di emicrania, modificando in positivo la vita delle persone che ne soffrono. Il meccanismo che lega l’obesità, il dimagrimento e il dolore provocato dal mal di testa è ancora poco chiaro. Si ipotizza che un’infiammazione cronica, abbinata a dei comportamenti negativi per la salute possano peggiorare la situazione.

Il mal di testa è tra le prime 10 cause al mondo di disabilità e solo in Italia colpisce 26 milioni di persone. Disturbo tanto comune quando a volte difficile da combattere. Una condizione molto frequente e può dipendere da cause diverse. Talvolta è il sintomo di altre malattie, come ipertensione o sinusite, altre volte invece non ha altre cause evidenziabili e si manifesta esclusivamente con il del dolore (le cosiddette cefalee primarie). Le donne hanno l’emicrania tre volte più degli uomini, e in forma più grave, ma ancora si sa troppo poco delle cause fisiologiche e culturali di questa differenza.

Il problema, si legge in un rapporto del 2018 pubblicato sul Journal of Women’s Health, riguarda nel corso della vita il 43% delle donne e il 18% degli uomini, e oltre ad essere più colpite le donne hanno sintomi più gravi e che durano più a lungo, probabilmente anche a causa di fattori ormonali legati agli estrogeni. Quando colpisce le donne inoltre l’emicrania può accompagnarsi a 11 comorbidità, come la depressione.

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