Dimagrire sulla pancia, 2 consigli pratici
5 Agosto 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Dimagrire sulla pancia è importante anche se non si è tecnicamente in sovrappeso perché può fare male al cuore. Un accumulo di grasso nella fascia addominale, anche con un indice di massa corporea nella norma, può portare a un rischio a lungo termine di problemi cardiovascolari raddoppiato. Se la vita è più grande fianchi bisogna confrontarsi con il proprio medico e farsi consigliare su come agire ed eventualmente recarsi da uno specialista dell’alimentazione per ricevere una dieta personalizzata e adatta al singolo soggetto.
Il grasso viscerale è considerato dannoso perché è immagazzinato nella cavità addominale accanto a molti organi vitali, tra cui fegato, pancreas e intestino. Se una persona ne ha troppo, aumenterà il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. Non bisogna mai dimenticare che una dieta ricca di grassi saturi può portare all’accumulo di grasso viscerale. Per questo è fondamentale prestare attenzione a cosa finisce nel nostro carrello e poi nel piatto.
Come si legge sul sito Express.Uk, le diete a basso contenuto di carboidrati si sono dimostrate efficaci per l’eliminazione del grasso addominale rispetto alle diete a basso contenuto di grassi. Uno studio di otto settimane su 69 uomini e donne in sovrappeso ha rilevato che quelli che hanno seguito una dieta a basso contenuto di carboidrati hanno perso il 10% in più di grasso viscerale e il 4,4% in più di grassi totali rispetto a quelli che seguono una dieta a basso contenuto di grassi. Per questo è consigliabile non abusare di questo tipo di alimenti, sebbene, lo ribadiamo, l’ultima parola deve essere sempre quella di uno specialista.
Oltre alla dieta, l’altro consiglio è quello di valutare la possibilità di includere nella dieta i probiotici, che secondo diversi studi si sono dimostrati un aiuto per la perdita di grasso nella zona della pancia perché possono ridurre l’assorbimento di grassi nell’intestino, facilitando inoltre la regolarità intestinale. Alcuni batteri probiotici della famiglia del Lactobacillus, come il Lactobacillus gasseri, possono aiutare a contrastare il grasso viscerale. Oltre agli integratori alimentari, ci sono una serie di cibi che contengono probiotici come yogurt, kefir, crauti, kimchi, miso.