Dimostrare meno anni? E’ tutto scritto nel Dna
24 Luglio 2014 - di Mari
MILANO – Dimostrare meno anni di quelli che si hanno? E’ tutta questione di Dna. Gli esperti della Università della California hanno, infatti, scoperto che il segreto dell’età è in un processo di modificazione chimica del Dna, chamata metilazione. Basta un semplice esame del sangue, spiegano gli studiosi, per determinare la vera età biologica di una persona, e questo offra la possibilità di battere sul tempo le malattie legate all’invecchiamento.
Del resto è evidente che ci sono settantenni che dimostrano 50 anni e viceversa. Esiste però una spia molecolare in grado di rivelare la vera età di una persona: è il processo di modificazione chimica del Dna che accende e spegne i geni, la cosiddetta metilazione.
Nelle cellule dei giovani la metilazione è presente in alcuni punti ben distinti e non in altri, ed è molto strutturata. Nel tempo, tuttavia, i siti di metilazione diventano più sfuocati e i confini si confondono. Questo però non avviene con la stessa velocità per tutti: addirittura gli organi di una stessa persona non invecchiano con lo stesso ritmo, così come pure le cellule tumorali rispetto a quelle normali.
I ricercatori hanno messo a punto un esame del sangue che permette di svelare l’eta biologica di una persona valutando i marcatori che descrivono lo stato di metilazione del Dna.
Questo esame permette non solo di predire l’invecchiamento, ma anche eventuali malattie, consentendo di identificare lo stile di vita e i farmaci più adatti a prevenire le malattie legate all’invecchiamento.