Disturbi mentali, sale rischio infarto per chi ne soffre
23 Maggio 2017 - di Mari
C’è un legame tra disturbi della mente e malattie del cuore: i pazienti che soffrono di patologie gravi come schizofrenia, disturbo bipolare e disturbo depressivo maggiore sembrano essere più esposti al rischio di malattie cardiovascolari.
E’ quanto emerge da una meta- analisi condotta da un team di ricercatori dell’Università di Padova e di diversi Paesi (Stati Uniti, Brasile, Gran Bretagna, Australia, Belgio) su oltre 3 milioni di pazienti confrontati con 110 milioni di controlli per un totale di 92 studi.
“Lo studio – ha spiegato a Padova Oggi il dottor Marco Solmi, del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova, primo nome della ricerca insieme al professor Cristoph Correll – è stato condotto con la metodologia della meta-analisi su quasi 100 studi pubblicati che hanno fornito dati su un vasto campione di pazienti dell’età media di circa 50 anni osservati per un periodo di 8,4 anni. Nell’arco di questo tempo ben il 3,6% dei pazienti con malattia mentale grave sviluppa una malattia coronarica, soprattutto c’è anche obesità o sovrappeso”.
Dallo studio è emerso chiaramente un aumento del rischio di sviluppare una malattia coronarica del 54%, problemi cerebrovascolari del 64%, uno scompenso cardiaco del 110% fino ad arrivare a un aumento del rischio di morte legata a problemi cardiovascolari dell’85%.
Per questo motivo i ricercatori suggeriscono ai pazienti affetti da malattia mentale grave un monitoraggio della loro situazione cardiovascolare per controllare ed eventualmente prevenire una qualsiasi complicanza in questo ambito.