Dolore cronico, i cibi che aiutano: zenzero, curcuma e…
6 Aprile 2017 - di Mari
Contro il dolore cronico e le patologie psicologiche (comprese le malattie neurodegenerative) un aiuto arriva dalla tavola, dalla dieta mediterranea ed in particolare da alcune spezie e ortaggi come zenzero, curcuma e frutta.
Il problema più ricorrente tra le malattie croniche, il cui sintomo prevalente è il dolore, è l’osteoartrosi, che colpisce più di quattro milioni di italiani e costa 3,5 miliardi di euro all’anno.
Il 70% dei pazienti soffre di lombalgia, la cefalea affligge 2 milioni di persone, seguono i dolori neuropatici periferici, come il diabete.
”La dieta mediterranea – spiega Maurizio Marchesini, anestesista e terapista del dolore dell’Università di Parma, riduce gli alimenti con caratteristiche pro-infiammatorie. L’accumulo di calorie e grassi ha una correlazione con l’infiammazione e con lo sviluppo del dolore”.
Manuela De Gregori, biologa nutrizionista del Policlinico San Matteo di Pavia aggiunge che questo regime alimentare “può essere utilizzato sia per le terapie cronico-oncologiche che per quelle benigne, ma anche per i pazienti che devono sottoporsi ad un intervento chirurgico o per chi lo ha già subito”. E sottolinea che gli errori dovuti alla mancanza di educazione alimentare influiscono sulla gestione del dolore stesso. Il cibo, insomma, entra nella terapia sia quando il dolore va trattato come sintomo, sia se è la malattia stessa.
Esiste anche un legame tra alimentazione e malattie psicologiche: bisogna quindi stare attenti a ciò che si mangia pure in caso di malattie neurodegenerative. Gli specialisti consigliano una dieta più variegata possibile, senza escludere alcun alimento. Sconsigliati alimenti con farine raffinate, le carni conservate, soprattutto di derivazione suina, l’uso di troppo zucchero raffinato e quello del sale.