Dormire meno di 6 ore a notte danneggia il cuore
8 Giugno 2016 - di Mari
CHICAGO – Dormire non fa solo bene alla linea e all’umore, ma anche al cuore: se si dorme meno di sei ore a notte addirittura viene danneggiato, con rischi non solo di ipertensione, ma anche di danni cardiaci. E i rischi aumentano se si dorme di giorno.
A dirlo è uno studio condotto dalla Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago. I ricercatori, guidati dalla italiana Daniela Grimaldi, hanno osservato le conseguenze di una quantità di sonno inadeguata su un gruppo di 27 adulti sani.
I volontari sono stati divisi in due gruppi e per una settimana hanno dormito solo 5 ore ogni 24, ma un gruppo le ha dormite di notte e l’altro di giorno. I ricercatori hanno misurato ripetutamente una serie di marker: la pressione sanguigna, il ritmo cardiaco, la variazione degli intervalli tra un battito e l’altro, i livelli dell’ormone dello stress norepinefrina nelle urine.
Questi gli esiti del rapporto: la pressione sanguigna è rimasta stabile, ma il ritmo cardiaco si è innalzato in tutti i volontari. Nel gruppo costretto a dormire nelle ore diurne, i livelli di norepinefrina sono risultati più elevati, e la variabilità del battito cardiaco è scesa durante le ore di veglia.
“La diminuzione della variabilità del ritmo dei battito cardiaci è considerata un’indicazione di rischio cardiovascolare”, ha spiegato Grimaldi. Ma i segnali più allarmanti sono stati osservati durante la cosiddetta fase di sonno a ‘onde lente’, quando usualmente la pressione ed il ritmo cardiaco si abbassano e permettono la ‘ricarica’ del muscolo cardiaco. Nei volontari, di entrambi i gruppi il ritmo cardiaco è invece aumentato.