Dieta: dove finisce il grasso quando dimagriamo?
1 Ottobre 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Dieta: dove finisce il grasso quando dimagriamo? A rispondere questa volta è la scienza: due ricercatori australiani si sono chiesti dove finisce il grasso che se ne va quando siamo a dieta. Gli scienziati hanno risposto alla domanda tramite uno studio pubblicato sul British Medical Journal. Ebbene, secondo i risultati della ricerca, il grasso bruciato viene espirato sotto forma di anidride carbonica. In sostanza: evapora. Quindi le regole di base da seguire per dimagrire sono: mangiare di meno e preferire alimenti sani, fare attività fisica e… respirare! Secondo i risultati di questa insolita ricerca, 10 kg di grasso vengono trasformati in 8,4 chili di anidride carbonica che viene espulsa dal nostro corpo quando espiriamo. I rimanenti 1,6 chili vengono trasformati in acqua, che vengono secreti attraverso urina, sudore e altri liquidi.
La ricerca è importante perché viene anche sfatato il mito secondo cui il grasso da noi bruciato sarebbe convertito in energia ed espulso tramite le feci, oppure, trasformato in massa muscolare.
Il fisico Ruben Meerman, uno degli autori della ricerca, ha spiegato:
“C’è una diffusa ignoranza e confusione rispetto al processo metabolico della perdita di peso. La verità è che la maggior parte della massa viene espirate sotto forma di anidride carbonica. I nostri calcoli dimostrano che i polmoni sono l’organo escretore primario per il grasso. Perdere peso significa sbloccare il carbonio immagazzinato nelle cellule adipose”.
Naturalmente questo non vuol dire che dopo un’abbuffata ci basta fare un’ora di respirazione per dimagrire. È comunque necessario regolarsi con l’alimentazione e fare attività fisica. Come spiegano gli esperti, infatti, quando ingrassiamo l’eccesso di carboidrati e proteine viene trasformato in trigliceridi, a loro volta immagazzinati in gocce lipidiche all’interno delle cellule adipose. E per sbloccare il carbonio è necessario innanzitutto l’ esercizio fisico.
Inoltre, non abbiate paura, quando dimagrite, di contribuire al riscaldamento globale. Meerman ha infatti spiegato che quest’ultimo “è causato dagli atomi di carbonio intrappolati sottoterra negli organismi fossili, mentre gli atomi di carbonio nel tessuto adiposo degli esseri umani ritornano nell’atmosfera dopo alcuni mesi, dove già erano presenti nel cibo o nelle piante”.