Drunkorexia: donne più a rischio, tra anoressia e alcolismo
11 Marzo 2014 - di Mari
ROMA – Non solo anoressia e bulimia: uno dei disturbi alimentari che più colpisce le donne è la drunkorexia, cioè l’abuso di alcolici accompagnato da una sempre minore assunzione di cibo. Una sorta di incrocio tra l’alcolismo e l’anoressia. Con tutto quello che l’alcol comporta su un corpo magro e prevalentemente a stomaco vuoto.
La drunkorexia è tornata alla ribalta delle cronache dopo che gli ultimi studi, sia in Europa sia negli Stati Uniti, hanno evidenziato il difficile rapporto tra donne e alcolici. Diversi dati mostrano un aumento del consumo di alcol da parte del genere femminile nel vecchio continente.
Questo dato diventa ancora più pericoloso se si considera che le donne sono, per struttura fisica, più vulnerabili agli effetti dell’alcol. L’organismo femminile contiene meno acqua di quello maschile, e così a parità di dose ingerita, la concentrazione di alcol nel sangue delle donne è fino a 4 volte maggiore di quella nel sangue degli uomini.
Nelle donne, poi, è maggiore la diminuzione di materia cerebrale grigia e bianca prodotta dall’abuso di alcolici. Pertanto le donne sono più esposte a perdite di memoria durante una sbronza. Allo stesso tempo sono più a rischio dipendenza rispetto agli uomini. E il pericolo cresce anche con quantità limitate di alcolici: per le donne bastano 7 drink alla settimana, mentre perché gli uomini diventino alcoldipendenti ne servono una ventina.