Dukan dei 7 giorni: perdi 5/15 kg e mangi più sano, non solo proteine
ROMA – Pierre Dukan è tornato: con una nuovissima dieta, più salutare e senza rinunce. E’ la Dukan dei 7 giorni pensata per andare incontro alle esigenze dei meno agguerriti e di chi proprio non ce la fa a rinunciare a un piatto di pasta o al brindisi con gli amici il sabato sera.
Il guru francese del dimagrimento, divenuto celebre grazie a Kate Middleton che nel 2007, dopo aver seguito la sua dieta iperproteica, arrivò in forma smagliante all’altare con il principe William, è tornato in libreria con una versione più soft del suo metodo infallibile, sebbene poco amato dai nutrizionisti. Dukan corregge il tiro e propone una dieta tutto sommato bilanciata che, rispetto alla precedente, troppo gravosa per fegato e reni nel lungo periodo, consente di mangiare tutto, non solo proteine, senza rinunce.
Se avete poco peso da perdere, nell’ordine di 5-15 kg, e soprattutto poco tempo da dedicare ad una cura dimagrante troppo sofisticata e pretenziosa, allora la Dukan dei 7 giorni fa al caso vostro. L’unità di misura, lo dice anche il titolo, è la settimana: dal lunedì alla domenica, ogni giorno si aggiunge un nuovo gruppo di alimenti e si finisce con il “pasto di gala”, un pasto libero a settimana nel quale concentrare tutte le voglie represse nel corso dei 7 giorni precedenti. La perdita di peso è costante e regolare: in media, quasi un kg a settimana.
Questo lo schema di base:
LUNEDÌ VITALE. E’ il giorno delle proteine pure (PP) che, in perfetto stile Dukan, si possono mangiare in quantità illimitata scegliendo però dalla fatidica lista dei 12 alimenti: carni magre, frattaglie, pesce, pollo, affettati magri, uova, proteine vegetali (tofu, seitan, burger di soia), latticini magri. Immancabili: un cucchiaio di crusca di avena e un litro e mezzo di acqua. Sport: camminata di 20 minuti.
MARTEDÌ ESSENZIALE. Alle proteine si aggiungono le verdure, sempre a volontà (PV). Ma niente amido, quindi no a: patate, mais, piselli, ceci, fave, lenticchie o fagioli e avocado (che è un frutto e non una verdura). Meglio evitare anche carote, barbabietole e carciofi (troppo zuccherine). Attenzione al condimento. Camminata per almeno 30 minuti.
MERCOLEDÌ IMPORTANTE. Si aggiunge la frutta: no a banane, uva, frutta secca e oleosa. Un frutto medio grande (mela, pera, anguria), o due piccoli (2 mandarini, 2 kiwi, ecc). In generale sui 150gr di frutta al giorno. Sport: 30 minuti di camminata.
GIOVEDÌ UTILE. Oggi è il giorno del pane: consentite due fette (45 g) ma solo rigorosamente integrale o semintegrale. La porzione è sostituibile con 30gr di farina integrale se siete brave in cucina. Se avete fame potete sempre abbuffarvi di proteine e verdure (frutta nelle quantità indicate, come sopra). Sport: 30 minuti di camminata.
VENERDÌ CREMOSO. Il giorno dei formaggi, consentita una porzione di 40g da abbinare ai precedenti alimenti aggiunti nel corso della settimana: sono consentiti i formaggi a pasta cotta o fermentata con un massimo di 45-50 % di grassi (toma, parmigiano, fontina, camembert, brie, gorgonzola, taleggio). I minuti di passeggiata passano a 45.
SABATO ENERGETICO. Oggi si introducono gli amidacei, le porzioni sono da considerarsi giornaliere (perciò da dividere tra pranzo e cena) e il peso da cotti: 210 grammi di lenticchie, fagioli o ceci; 200 grammi di quinoa, 190 grammi di pasta al dente; 170 grammi di pasta ben cotta, 170 grammi di riso integrale; 150 grammi di riso bianco; 140 grammi di patate bollite con la pelle; 80 grammi di purè di patate. Altrimenti da crudi, moltiplicare il peso da crudi per il seguente fattore: Pasta lunga 2.5 Pasta corta 2 Riso 2.5 Patate 0.9 Legumi freschi/surgelati 0.9 Legumi secchi 2.5 Farina di mais per polenta 2 Quinoa, Farro, kamut, Bulgur, Miglio, Orzo, Cous Cous 2.5. Attività fisica: camminare per un’ora intera.
DOMENICA LIBERTÀ. Ma solo per un pasto: o pranzo o cena, tutto quello che volete. Il resto della giornata si mangia come il venerdì: proteine, verdure, frutta, due fette di pane integrale, una porzione di formaggio. L’attività fisica va fatta dopo il pasto di festa.
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