Efficace un vaccino anti-cancro: guida la risposta immunitaria
22 Agosto 2022 - di Claudia Montanari
Prove di efficacia per un vaccino anti-cancro. Si tratta di un vaccino anticancro che sfrutta un virus come cavallo di Troia per istruire il sistema immunitario a riconoscere le cellule tumorali. Questo vaccino sembra in grado di attivare la risposta immunitaria contro il tumore e può migliorare l’efficacia dei farmaci immunoterapici.
È quanto hanno scoperto ricercatori Armenise-Harvard di immunoregolazione presso l’Italian Institute for Genomic Medicine (IIGM) con sede presso l’Irccs Fondazione del Piemonte per l’Oncologia di Candiolo, che hanno anche svelato le modalità con cui il vaccino agisce.
La scoperta è stata illustrata in uno studio pubblicato su Science Translational Medicine e realizzato in collaborazione con la biotech svizzero/italiana Nouscom.
Vaccino anti-cancro, lo studio nel dettaglio
“Abbiamo capito qual è il meccanismo di azione che determina l’efficacia del vaccino: grazie a questa aumentata conoscenza possiamo trasformare le nostre analisi sperimentali in terapie mirate più precise per ogni paziente” spiega Luigia Pace, direttrice del laboratorio di immunoregolazione Armenise-Harvard con sede presso l’Irccs Fondazione del Piemonte per l’Oncologia di Candiolo.
Secondo lo studio, si tratta di una popolazione di linfociti CD8+ con caratteristiche simili alle cellule staminali e che riesce a sfuggire ai meccanismi di esaurimento cui di solito vanno incontro le cellule immunitarie esposte cronicamente al cancro.
Per ora, il vaccino è stato oggetto di un primo studio clinico su 12 pazienti con un sottotipo di tumore del colon in fase metastatica. Nella sperimentazione il vaccino si è mostrato efficace, in associazione a un farmaco immunoterapico.
“Considerato che la tecnica per realizzare questi vaccini è decisamente collaudata e che i dati ottenuti nella prima sperimentazione clinica sono molto promettenti, si prospetta la concreta possibilità di creare nuovi vaccini efficaci contro molti altri tipi di cancro”, ha detto Luigia Pace, direttrice del laboratorio di immunoregolazione Armenise-Harvard.
Entra in circolo e trascina con sé le istruzioni per fare in modo che il sistema immunitario riconosca le cellule tumorali. Così facendo, attiverebbe una vera e propria risposta contro un tumore e renderebbe più efficaci i farmaci immunoterapici.