Emicrania, un braccialetto che invia stimoli che spengono il dolore
13 Marzo 2023 - di Claudia Montanari
Emicrania, approvato da FDA un braccialetto che invia stimoli che spengono il dolore: previene attacchi e riduce i giorni d’uso di farmaci. Testato con successo per prevenzione e cura degli attacchi emicranici un dispositivo indossabile che manda stimoli elettrici indolori in grado di attivare dei meccanismi analgesici endogeni.
Coordinato da Andrew Blumenfeld direttore del Headache Center of Southern California, lo studio è stato appena pubblicato sul journal of headache.
Il braccialetto che aiuta a contrastare l’emicrania
Il dispositivo per la neuromodulazione elettrica remota (REN) si chiama Nerivio ed è un’unità di stimolazione indossabile, senza fili e alimentata a batteria, autorizzata dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per l’uso dai 12 anni in su, controllata da una app per smartphone.
Per il trattamento acuto degli attacchi di emicrania, il dispositivo viene applicato per 45 minuti all’avambraccio.
Sviluppato dalla startup israeliana Theranica, Nerivio è stato testato in due sperimentazioni cliniche mettendolo a confronto con una stimolazione elettrica placebo. L’obiettivo era dimostrarne l’efficacia anche nella prevenzione degli attacchi emicranici e nella riduzione dell’uso di farmaci per l’emicrania.
Gli esperti hanno testato il dispositivo su 128 pazienti con emicrania cronica o episodica, confrontandolo con una stimolazione placebo applicata ad altri 120 pazienti.
È emerso che per oltre un paziente su 2 Nerivio dimezza il numero di attacchi emicranici in un mese. Riduce inoltre in media di 3 ,2 giorni al mese l’uso di farmaci e mediamente di 4 giorni gli attacchi mensili di ogni livello di gravità.
Nerivio, che funziona bloccando le vie di segnalazione del dolore endogene attraverso i nervi periferici, non ha causato effetti collaterali, concludono i ricercatori e potrebbe rappresentare un’alternativa non farmacologica al trattamento dell’emicrania.
Emicrania, un problema in aumento
Una revisione del 2022 suggerisce che il 52% della popolazione mondiale è affetta da un disturbo di cefalea ogni anno, con il 14% che riporta emicranie. La revisione è pubblicata su The Journal of Headache and Pain.
Gli autori della Norwegian University of Science and Technology hanno esaminato 357 pubblicazioni tra il 1961 e la fine del 2020 per stimare la prevalenza globale delle cefalee e hanno stimato che il 52% della popolazione mondiale ha sperimentato un disturbo di cefalea in un anno, con il 14% che riferisce un’emicrania, il 26% che riferisce una cefalea di tipo tensivo e il 4,6% che riferisce una cefalea cronica per 15 o più giorni al mese.