Rimuovere le cisti dell’ovaio dovute all’endometriosi è ora possibile: il merito va ai ricercatori dell’Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma.
Gli studiosi sono riusciti a tracciare una sorta di identikit delle cisti dell’ovaio dovute a endometriosi, rendendo così possibile individuare quelle che si possono asportare senza rischi per la paziente e quelle la cui asportazione chirurgica, invece, può comportare un rischio per la sua fertilità.
L’endometriosi colpisce tra il 15 e il 45 per cento delle donne in età fertile. Tra loro, la maggior parte ha conseguenze della malattia sulle ovaie (il cosiddetto endometrioma).
Dallo studio condotto al Policlinico Gemelli è emerso che soprattutto nelle donne sotto i 32 anni rimuovere le cisti endometriosiche di piccole dimensioni può causare un danno molto più importante che rimuovere le cisti di dimensioni più grandi, portando anche un rischio alla fertilità della paziente.
Le cisti ovariche endometriosiche sono un problema piuttosto comune nelle donne in età fertile. Ma se prima la pratica più comune era rimuoverle tutte, adesso, grazie a questo studio, sarà possibile limitare le operazioni e i conseguenti rischi per la fertilità delle pazienti.
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