Farina bianca fa male e favorisce i tumori?
20 Marzo 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – La farina bianca fa male e favorisce i tumori? Se lo chiedono in molti in rete, ma è necessario subito fare chiarezza. La farina bianca non è tossica e non sono corretti i riferimenti ai suoi presunti effetti tumorali. Questo si legge in un articolo del 2016, pubblicato su Il Fatto Alimentare, autorevole sito italiano che si occupa di sicurezza alimentare. Non nuoce ripeterlo anche a distanza di qualche hanno, considerando che sui social i link che puntano il dito contro questo alimento possono continuare a circolare, creando confusione negli utenti.
Il Fatto Alimentare aveva interpellato sull’argomento Vittorio Krogh, direttore della Struttura complessa di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “La farina bianca non è un veleno, non è tossica e che i riferimenti ai suoi effetti tumorali non sono del tutto corretti” specificava l’esperto. Poi ancora: “(…) piuttosto va tenuto presente che se il suo consumo è preponderante rispetto all’alternativa integrale, viene ridotto nella dieta l’apporto di componenti benefiche come la fibra”.
Quanto all’ipotesi che un pane prodotto con farina bianca possa avere un indice glicemico più alto rispetto a quella integrale, Krogh sottolineava: “(…) Ridurre tutto alla dicotomia integrale/raffinato può creare confusione e convincere i consumatori all’equivalenza integrale = salutare, ma non è cosi: un pane prodotto con farina integrale può avere un indice glicemico altissimo”. Semmai Krogh invitava a consumare più pasta (al dente) e meno pane. E’ innegabile allo stesso tempo che ormai la maggior parte dei nutrizionisti invitano al consumo di pasta integrale, per il suo apporto di fibre, alleate della salute.
Uno stile di vita corretto e un’alimentazione equilibrata restano due punti fermi della prevenzione contro il cancro. Lo scorso maggio il World Cancer Research Fund ha messo a punto un decalogo con delle raccomandazioni per prevenire l’insorgenza di tumori. E’ importante evitare sovrappeso e obesità e limitare l’aumento del peso corporeo nell’età adulta. Stare troppo seduti, sbagliato. E’ infatti dimostrato che l’attività fisica protegge contro il cancro al colon, seno ed endometrio. Svolgere almeno 150 minuti di attività fisica moderata a settimana (va bene anche camminare, nuotare o svolgere attività domestiche) oppure 75 minuti di attività fisica vigorosa (corsa, ciclismo, aerobica).
E’ consigliato mangiare almeno 30 grammi di fibre ed almeno 400 grammi di frutta e verdura ogni giorno. Limitare pranzi e cene nei fast food, così come il consumo di carni rosse e lavorate. Limitare anche le bevande zuccherate e quelle alcoliche. Attenzione anche all’uso di integratori per prevenire il cancro. Non c’è evidenza scientifica forte del fatto che gli integratori alimentari – a parte il calcio nel caso del cancro al colon-retto – possano ridurre il rischio di tumore. Allattare possibilmente al seno e seguire le raccomandazioni che vengono date dal medico ai pazienti.