Caldo e farmaci, le regole per evitare rischi
La lotta contro l’obesità ha raggiunto un traguardo straordinario grazie a una nuova scoperta scientifica. Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un metodo rivoluzionario per somministrare farmaci anticolesterolo direttamente al fegato di topi obesi, sconfiggendo efficacemente le condizioni patologiche legate a una dieta ad alto contenuto di grassi. Questo importante progresso potrebbe aprire nuove strade nel trattamento delle malattie metaboliche legate all’obesità.
L’obesità rappresenta una delle sfide più pressanti per la salute pubblica, ma cosa accadrebbe se fosse possibile “riprogrammare” il corpo per combatterla in modo efficace? La risposta potrebbe trovarsi nella nanotecnologia.
Un team di ricercatori dell’Università del Massachusetts Amherst, guidato dal bioingegnere e chimico S. Thai Thayumanavan, ha sviluppato un nanogel innovativo capace di recapitare direttamente al fegato un farmaco tiroideo sintetico chiamato thyromimetic.
Questi ormoni tiroidei svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio metabolico del fegato. Tuttavia, la somministrazione convenzionale di thyromimetics può comportare effetti collaterali e una minore efficacia del trattamento.
La chiave del successo risiede nell’assicurare che il farmaco raggiunga esclusivamente il fegato. “Abbiamo capito che dovevamo somministrare questo farmaco selettivamente al fegato, poiché l’arrivo in altre parti del corpo avrebbe potuto causare complicazioni”, spiega Thayumanavan.
Attraverso l’utilizzo di modelli murini, il team ha dimostrato che il loro nanogel, con superfici cariche negativamente, poteva essere direttamente indirizzato agli epatociti, le cellule principali del fegato.
Dopo cinque settimane di trattamento con thyromimetic incapsulato in nanogel anionici (ANG), i topi obesi hanno riportato risultati straordinari. Nonostante abbiano continuato a seguire una dieta ricca di grassi, zuccheri e colesterolo, hanno completamente perso il peso accumulato.
Ancora più impressionante è stato il drastico calo dei livelli di colesterolo e la completa scomparsa dell’infiammazione epatica nociva. “Abbiamo scoperto che stiamo attivando il percorso di trasporto inverso del colesterolo, il che porta a una significativa riduzione del colesterolo”, ha affermato Thayumanavan.
Nonostante i risultati promettenti, c’è ancora molto lavoro da fare prima di poter applicare questa scoperta alla terapia umana. La transizione dalla fase sperimentale ai trattamenti per gli esseri umani richiederà ulteriori ricerche e sviluppi.
Thayumanavan e il suo team, tuttavia, guardano al futuro con grande ottimismo. Basandosi sulle tecnologie dei nanogel sviluppate nel loro laboratorio, mirano a creare innovative piattaforme di somministrazione per una vasta gamma di farmaci, aprendo la strada a nuove possibilità terapeutiche.
Il ritorno sotto i riflettori di Meghan Markle non passa mai inosservato. Dopo aver abbandonato…
Se la ricerca dell’amore maturo sembrava una scommessa televisiva, il successo della prima stagione italiana…
L’estate 2025 è alle porte e, come ogni anno, è tempo di pensare a dove…
Camminare è una delle attività fisiche più semplici e accessibili, ma i suoi benefici sono…
L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella performance atletica. Che si tratti di sport agonistico o…
Un recente studio pubblicato su Nature Medicine ha evidenziato come la dieta tradizionale africana possa…