Fritti, perché no? Quel gusto e quel sapore pieno e di festa non sempre fa male. Lo dice uno studio dell’Università Autonoma di Madrid.
Chi gode di una buona salute, sostengono i ricercatori, può mangiare cibi fritti fino a tre volte alla settimana. Ad una condizione: che la frittura sia fatta con olio extra-vergine d’oliva, o, al massimo, con olio di semi di girasole.
I ricercatori hanno scoperto che il consumo degli alimenti fritti non ha infatti ripercussioni sul sistema cardiovascolare, nel senso che non aumenta l’incidenza di malattie legate al cuore.
Naturalmente questo consiglio non tiene conto delle diete. L’apporto calorico dei fritti è notevole, circa o kcal in più per ogni grammo di un alimento che ha subito la frittura. Per cui chi segue un regime calorico ridotto è avvertito.
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