BALTIMORA – I frutti di bosco aiutano a tenere pulito il cervello, sveglia la mente e lontano l’Alzheimer. Certo, con questo non vuol dire che facciano miracoli. Ma di sicuro aiutano.
Uno studio congiunto della Tufts University (Human Nutrition Research Center on Aging) e dell’University of Maryland (Baltimora) ha dimostrato che mirtilli, lamponi, more, gelsi e fragole aiutano ad eliminare le scorie dannose e le proteine tossiche dal cervello, prevenendo il declino cognitivo.
Nella gran parte delle malattie degenerative del cervello, come l’Alzheimer e il Parkinson, si verifica un accumulo proprio di queste proteine. I frutti di bosco, con la loro abbondante presenza di polifenoli, aiutano a combattere non solo i processi di invecchiamento, ma anche a “pulire” il cervello, fermandone o rallentandone il naturale declino.
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