Fumare in gravidanza aumenta rischio schizofrenia per il bebè
25 Maggio 2016 - di Mari
HELSINKI – Se la mamma fuma in gravidanza il neonato rischia di soffrire di schizofrenia. E’ quanto rivela uno studio congiunto condotto dalla Columbia University e da centri di ricerca filandesi che mostra i livelli di nicotina nel sangue della mamma.
Lo studio, che è stato pubblicato sull’American Journal of Psychiatry, è il primo a tenere conto dei livelli oggettivi di nicotina nel sangue della mamma e del rischio di malattia per il nascituro. I ricercatori, infatti, hanno misurato la presenza di nicotina con prelievi di sangue nel primo e secondo trimestre di gravidanza delle donne.
Lo studio ha considerato mille casi di schizofrenia e coetanei sani di controllo tra i nati in Finlandia nel periodo 1983-1998. E’ emerso che se la madre presentava nel sangue (prelievi condotti in gestazione) livelli elevati di un sottoprodotto della nicotina (la cotinina), il bambino era a rischio di ammalarsi di schizofrenia nel corso della sua vita. Il rischio cresce al crescere dei livelli plasmatici di cotinina. Gli esperti hanno stimato che se la gestante fuma molto, il rischio è del 38% più elevato.
In base ai dati raccolti dai ricercatori, il 20 per cento delle madri di bimbi schizofrenici aveva avuto alti livelli di nicotina durante la gravidanza.
Del resto era già noto da tempo che fumare durante la gravidanza può aumentare il rischio di problemi nell’utero e dopo la nascita, compreso un basso peso del neonato e difficoltà nell’apprendimento. La nicotina infatti è in grado di penetrare la placenta ed entrare nel circolo sanguigno del feto, portato a problemi nello sviluppo neurologico del bebè.