Fumo, 15 anni per tornare a stare bene come un non fumatore
16 Febbraio 2016 - di Mari
MILANO – Il fumo fa male… fino a 15 anni dopo. Non basta smettere per pochi giorni per sentirsi bene. Per tornare ad avere il fisico di un non fumatore e parità di rischio di ammalarsi di tumore o di avere un infarto bisogna attendere proprio cinque lustri.
Il calcolo arriva dall’organizzazione americana Cvs Health, che ha pubblicando un’interessante studio in cui mostra quel che cosa succede al corpo umano dopo che si smette di fumare.
- Dopo 20-30 minuti: si abbassa la pressione del sangue e rallentano le pulsazioni. Le mani e i piedi iniziano a riscaldarsi.
- Dopo 8 ore: si abbassano i livelli di monossido di carbonio nel sangue, si alzano quelli dell’ossigeno.
- Dopo 48 ore: tornano ad acuirsi i sensi dell’olfatto e del gusto.
- Dopo 72 ore: i bronchi si rilassano e si respira meglio.
- Dalle 2 settimane ai 3 mesi dopo: migliorano la circolazione del sangue, le funzioni respiratorie e la resistenza.
- Da uno a nove mesi dopo: la tosse e la congestione nasale diminuiscono, i polmoni sono più puliti. Ci si sente più energici.
- Dopo un anno: il rischio di soffrire di malattie cardiache si dimezza rispetto a quando si fumava abitualmente.
- Dopo 5 anni: il rischio di essere colpiti da ictus è lo stesso che corre un non fumatore. Si dimezza il rischio di ammalarsi di tumore alla gola, alla bocca, all’esofago e alla vescica. Nelle donne il rischio di essere colpite da cancro dell’utero è lo stesso delle non fumatrici.
- Dopo 10 anni: si dimezzano le possibilità di essere colpiti da cancro ai polmoni rispetto a quando si fumava abitualmente. Il rischio di ammalarsi di tumore al pancreas è lo stesso dei non fumatori.
- Dopo 15 anni: il rischio di soffrire di malattie cardiache è quasi lo stesso dei non fumatori.