Dieta, gelato confezionato: 3 motivi per cui è nemico della linea
11 Agosto 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Se siete a dieta e volete dimagrire il gelato confezionato non è la soluzione più adatta. Questo prodotto, seppur delizioso, può rivelarsi ultra-trasformato, ricco di grassi, zuccheri e additivi, tre nemici della lotta ai chili di troppo. E’ quanto emerge da un articolo pubblicato da Il Fatto alimentare.
Il sito, che si occupa di sicurezza alimentare, ha eseguito un confronto fra diversi gelati industriali commerciali, prendendo come punto di riferimento una serie di coni (non la totalità di quelli in circolazione dunque). I risultati non sono confortanti per chi spera di riuscire a inserire questi alimenti nel proprio cammino verso il dimagrimento.
Da un’analisi sulle etichette risulta che i gelati confezionati analizzati contengono fino a 30 ingredienti, dei quali alcuni sono sostituti con varianti meno pregiate rispetto a quelle come latte fresco e burro. In altri risultano le proteine del latte e l’amido di patata, che hanno solo una funzione tecnologica.
Altra nota dolente: sono presenti troppi zuccheri aggiunti: dal comune saccarosio allo sciroppo di glucosio-fruttosio, poi lo sciroppo di glucosio e il destrosio. Non bisogna dimenticare che troppo zucchero fa male anche a chi è sano. Consumandone molto si ha un rischio aumentato di sviluppare problemi cardiovascolari. La carie dentaria è ormai una delle patologie più comuni al mondo e la causa principale sta nel consumo eccessivo di zucchero.
Dall’analisi del sito italiano sono risultati anche svariati additivi alimentari, aggiunti per evitare che il gelato, una volta tolto dal congelatore, non si sciolga subito. E infine ci sono i grassi saturi, quantità alte considerando che si tratterebbe solo di uno spuntino. Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), adulti e bambini dovrebbero avere una dieta in cui le calorie ottenute dai grassi saturi, quelli contenuti ad esempio nella carne o nel latte, siano meno del 10%, e meno dell’1% quelle dagli acidi grassi trans, contenuti in fritti di fast food, merendine e dolci confezionati, margarina: ossia il tipo più dannoso per la salute.